Dopo tanto tribolare a Capannelle, il Derby di Trotto lascia Roma e approda a Napoli. La decisione, di qualche settimana fa, era stata anche commentata pubblicamente dal ministro per le Politiche agricole, Gian Marco Centinaio (Lega) il cui dicastero è titolare per l’ippica: “l'ippodromo delle Capannelle questo anno, da quando sono ministro, ha vissuto dei momenti un po' troppo convulsi, e di conseguenza voglio far sì che questo evento venga realizzato in una struttura ed in un ambiente un po' più sereno rispetto a Roma”.
Ieri, dopo un incontro fra i vertici di Hippogroup e l’assessore allo Sport, Daniele Frongia, arriva la risposta di quest’ultimo: “La decisione di togliere la finale di Derby di Trotto all'Ippodromo di Capannelle per essere assegnata a Napoli mi lascia veramente sconcertato. Ho letto sulla stampa le dichiarazioni del Ministro Centinaio ma queste non fugano i dubbi che, soprattutto per gli addetti ai lavori, balzano agli occhi immediatamente. L'Ippodromo di Capannelle è l'impianto più completo, attrezzato e funzionale per le competizioni ippiche, terreno ideale per lo svolgimento delle stesse, così come ribadito più volte da tutti gli attori che ruotano nel mondo dei cavalli”.
La sorpresa del Campidoglio è piuttosto indicativa dello stato di disgregamento dell’Amministrazione 5Stelle: in occasione della festività di San Pietro e Paolo, 29 giugno, a Roma è tradizione il pomeriggio alle corse con i due Gran Premi di trotto, “Tino Triossi” e “Antonio Carena”. In quell’occasione, l’amministratore delegato di Hippogroup, Elio Patuasso, aveva espresso disappunto per questa decisione: “Riprenderemo il 1 settembre con le batterie del Derby e delle Oaks del trotto, purtroppo senza le due finali”. Ancor più chiaro, nell’occasione fu l'ex campione di Roma e Juventus, Zbigniew Boniek, grande appassionato di ippica, proprietario di cavalli e Driver: “A mio avviso è una decisione sbagliatissima. La storia dei Premi più importanti del trotto nazionale è piena di appuntamenti consolidati, il Lotteria a Napoli, l'Orsi Mangelli a Milano, il Costa Azzurra a Torino e appunto il Derby a Roma. Se per questioni che a me sembrano politiche, cominciamo a cambiare anche queste cose, è la fine. Capannelle è un impianto bellissimo, ma ci è stato detto che la finale del Derby non si può correre a Roma perché manca l'impianto di illuminazione per il trotto. Eppure questo appuntamento si tiene a settembre e inizia alle 17, quando sia a Roma che a Napoli è ancora pieno giorno. La verità è che il Derby è stato strappato all'Ippodromo Capannelle e non riesco a capirne il motivo”.
Tuttavia, la tardiva presa di posizione di Frongia è chiara: “il Ministro avrebbe potuto contattare il Campidoglio per fugare le sue preoccupazioni, possiamo comunque tranquillizzare tutti affermando che ogni tipo di criticità presente nei mesi scorsi sull'impianto comunale è al momento superata, si collabora in un clima disteso e in maniera. Avrei gradito un confronto fra istituzioni per conferire a questa vicenda un quadro più chiaro e risolutivo. Fare distinzioni fra nord e sud lo ritengo inopportuno - continua Frongia - e poco funzionale, Napoli è una bellissima città, non penso che i suoi abitanti abbiano bisogno di contentini, resta meravigliosa ed efficiente, la recente organizzazione delle Universiadi del periodo lo dimostra e non è il Derby di Trotto a definire le capacità delle due città. Mi aspettavo comunque una risposta alla mia nota inviata al Ministero diverse settimane fa, nella quale richiedevo esplicitamente l'assegnazione del Derby a Capannelle”.
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