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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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venerdì 5 luglio 2019

ROMA AFFOGA NELLA MONDEZZA, RAGGI E ZINGARETTI LITIGANO


Rifiuti ancora in strada, ennesima querelle fra il sindaco di Roma, Virginia Raggi, e il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, con il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che si inserisce nel caos bacchettando i due litiganti. Questa è la sintesi della ennesima giornata di passione sulle strade cittadine. Mentre una infinità di zone della città lamentano una situazione catastrofica per la quantità di rifiuti ammucchiati intorno ai cassonetti, Raggi e Zingaretti continuano a scambiarsi colpi di sciabola. 
Parte la Raggi: “Sono le 15.30 del 4 Luglio e siamo ancora in attesa che la Regione Lazio firmi un'ordinanza, ossia quel documento che consente ad Ama di trovare degli impianti dove portare i rifiuti. In altri termini i camion di Ama girano per la città, raccolgono i rifiuti che riescono a portare da qualche parte e il grosso rimane in terra perché materialmente non sappiamo dove portare i rifiuti. Questa situazione è così dall'inizio di giugno quando si è rotto un impianto ed è andato in manutenzione un altro, la Regione poteva intervenire un mese fa, ha invece dovuto attendere il sollecito del ministro Costa e oggi ancora non emette questa ordinanza. Siamo in attesa. È evidente che i rifiuti in terra non sono una priorità per la Regione Lazio”. 
Risponde prima l’assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani: “Gli impianti che stanno salvando da mesi la città di Roma dall’emergenza rifiuti sono sempre gli stessi e si trovano fuori dalla Capitale: Aprilia, Frosinone, Castelforte, Pomezia e Viterbo. La sindaca Raggi dimostra ancora una volta la sua totale mancanza di collaborazione istituzionale e di rispetto verso intere comunità del Lazio, che stanno aiutando da tempo Roma a dispetto dei disastri portarti avanti dalla giunta capitolina. Stia tranquilla la sindaca, l’ordinanza che attende con impazienza indicherà dettagliatamente quelle misure che la sua amministrazione avrebbe dovuto fare da mesi e che non ha mai realizzato”. 
Poi, Zingaretti: “Dopo aver letto le sue dichiarazioni di oggi, mi domando se Raggi non provi un po’ di vergogna per la sua arroganza. Ha ridotto la città più bella del mondo in un disastro e su ogni problema fa lo scaricabarile non assumendosi mai le sue responsabilità. Sta spargendo i rifiuti di Roma in tutto il Lazio, in molte Regioni italiane e addirittura in diversi Paesi europei. Ovviamente con i soldi dei cittadini romani. Invece di dire grazie per la collaborazione degli abitanti e dei Sindaci dei Comuni e chiedere scusa, accusa e straparla. Domani, attivando i poteri sostitutivi con un'ordinanza, cominciamo a rimettere le cose a posto”.
E a Salvini non pare vero di poterli menare tutti insieme: “Non siamo interessati alle polemiche ma vogliamo risolvere i problemi e tutelare la salute dei romani. Se nel Lazio, per smaltire i rifiuti della Capitale, ci sono solo tre impianti funzionanti (di cui due a scartamento ridotto) e due discariche quasi sature c’è qualcuno che - in Regione Lazio e in Campidoglio - ha dormito e non si è mosso per tempo”.


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