Sui social network esplode la querelle sulla protezione delle corsie preferenziali. Da una parte il presidente della Commissione Mobilità, il grillino Enrico Stefàno, dall’altra gli utenti della rete.
Oggetto del contendere, i lavori di protezione con cordoli della preferenziale dell’asse via Napoleone III/via Principe Eugenio, all’Esquilino.
Secondo quanto Stefàno annunciava ancora pochi giorni fa, il progetto di proteggere la preferenziale dell’Esquilino doveva rientrare nel più vasto intervento di protezione delle corsie riservate che ha visto completati i lavori a Cinecittà, viale Libia e via Emanuele Filiberto a San Giovanni.
Molti utenti avevano fatto notare a Stefàno che nelle carte ufficiali la preferenziale dell’Esquilino non c’era ma il Presidente della Commissione Mobilità aveva ostentato la certezza che i lavori sarebbero stati fatti “entro l’anno”.
Tre giorni fa, invece, il dietro front. Cinguetta Stefàno: “Parte residua accordo quadro la usiamo per Marmorata (e non Principe Eugenio/Napoleone III per cui facciamo gara specifica a parte inizio 2019)”. Insomma, con i risparmi dei primi tre interventi si riesce a proteggere solo via Marmorata ma per l’Esquilino se ne riparla l’anno prossimo, dopo una bella gara che, visto il pessimo rapporto dell’Amministrazione grillina con le gare d’appalto non è esattamente un buon viatico, al netto dei tempi di pubblicazione e assegnazione della gara stessa.
Ovviamente, si è scatenato un putiferio. Tutti gli utenti che, nel corso dei mesi, avevano motivato con l’assenza di pezzi di carta scritti lo scetticismo verso le affermazioni granitiche di Stefàno hanno immediatamente attaccato il consigliere grillino che ha provato a difendersi.
La preferenziale dell’Esquilino è attesa da moltissimi anni: fu sotto Alemanno, nel 2010, che i Vigili Urbani autorizzarono la rimozione delle borchie di via Napoleone III: la doppia fila sulla strada obbligava le macchine a passarci sopra facendo un baccano d’inferno. Ora, per risolvere il problema sarà necessario attendere il prossimo anno.