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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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martedì 22 gennaio 2019

STADIO; PROSPERETTI (SOPRINTENDENZA): "CI ASPETTIAMO RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI A TOR DI VALLE"

Il soprintendente di Roma, Francesco Prosperetti, a margine della presentazione di una mostra realizzata nella Galleria commerciale Porta di Roma, torna a parlare del progetto Stadio della Roma che, subito dopo l’approvazione di variante e convenzione urbanistica, entrerà nella fase preliminare ai lavori veri e propri, fase incentrata sulla campagna di scavi archeologici preventivi.



Per Prosperetti “a Tor di Valle contiamo di fare ritrovamenti archeologici e contiamo anche di allestire, che era una delle proposte concordate con i progettisti dell’opera, un museo delle architetture per lo sport a partire dalle Olimpiadi per l’ultimo scorcio di secolo”. Un museo che, inizialmente ipotizzato con un costo di circa 2,5 milioni di euro e con la ricostruzione di una porzione delle tribune dell’Ippodromo progettate da Lafuente, era rapidamente stato accantonato per impiegare le somme in un ulteriore allargamento della via del Mare/Ostiense e assecondare così le richieste della Città Metropolitana così da rendere, per Palazzo Valentinim non più necessario il Ponte di Traiano.
Prosperetti, tuttavia, conta di “recuperare” l’opera. 
Per quanto riguarda i ritrovamenti archeologici, il Soprintendente afferma: “a Tor di Valle la ricerca deve iniziare. Lì c’erano assi viari importanti e la vicinanza col Tevere ha lasciato qualche testimonianza e noi ci auguriamo di ritrovarle. C’è un programma di ricerca finanziato e varato dagli attuatori del progetto, aspettiamo di cominciare”.
Nulla di nuovo o di imprevisto: la letteratura scientifica esistente, frutto anche degli scavi sia per l’Ippodromo e gli edifici connessi, sia per le società dei pubblici servizi, attestano la presenza di reperti archeologici nelle aree limitrofe il tracciato della via Ostiense - dove, per altro, già esiste il ponte romano - concentrate specialmente nei pressi della stazione Tor di Valle della Roma-Lido.
La campagna di scavi di archeologia preventiva, prevista per legge, potrebbe iniziare immediatamente all'indomani dell'approvazione in Consiglio comunale, delle due delibere di variante e convenzione urbanistica che, di fatto, concludono l'iter amministrativo di approvazione del progetto. 
La votazione è prevedibile entro la primavera di quest'anno (a oggi, intorno al mese di marzo) e, anche se sarà necessario tecnicamente un ulteriore passaggio in Regione Lazio per la ratifica degli atti del Campidoglio sulla variante, l'approvazione in Aula Giulio Cesare di queste delibere farebbe partire tutte le procedure preliminari all'apertura dei cantieri: gare europee per le opere di interesse pubblico, bonifica delle aree da ordigni bellici, amianto, rifiuti e, infine, scavi di archeologia preventiva. Tutte attività per le quali la Roma ha già messo in cantiere un tempo di circa 6 mesi per essere completate prima di iniziare con il cantiere di costruzione dello Stadio. 

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