Cambia il panorama dei partner del progetto Stadio della Roma: l’immobiliarista di Brno (Repubblica Ceca) Radovan Vitek, - patrimonio personale di 3,4 miliardi di dollari, 617esimo uomo più ricco del pianeta - ha, infatti, in queste ore concluso l’operazione di acquisizione da Unicredit dei debiti di due società di Luca Parnasi, la Capital Dev e la Parsitalia, per un ammontare di circa 600 milioni di euro. Nelle prossime ore, inoltre, Vitek dovrebbe rilevare anche il progetto Stadio di Tor di Valle e i terreni per una somma che può arrivare a una cinquantina di milioni. Di fatto, quindi, Vitek “copre” i vecchi debiti di Parnasi con Unicredit e ingloba il progetto Stadio da cui Luca Parnasi è ormai fuori.
L’operazione, anticipata nelle scorse settimane da Milano Finanza e Il Sole24Ore, è stata confermata da fonti Eurnova.
Ai fini del progetto Stadio c’è da capire quali saranno i prossimi passaggi societari: l’ipotesi più plausibile è che Vitek, azionista di maggioranza della CPI Property Group, dia vita a una società italiana proprio per gestire gli ultimi passaggi del dossier tanto che alcuni legali della CPI hanno già preso parte in qualità di consulenti di Eurnova agli ultimi incontri tecnici in Campidoglio.
Che la Roma sia soddisfatta di questo esito societario non è un mistero: al di là dei problemi giudiziari personali di Parnasi, la sua Eurnova era in una cronica crisi di liquidità tanto che lo stesso Pallotta aveva messo in conto l’ipotesi di rilevare terreni e progetto. La Eurnova di Vitek, al contrario, sarebbe un partner di estrema affidabilità economica con un patrimonio societario di 7,9 miliardi di dollari e proprietà in Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Francia, Italia, Svizzera, Croazia, Ungheria, Romania e Polonia.
Secondo quanto trapela, gli incontri tecnici fra i proponenti e gli staff del Campidoglio stanno oramai volgendo alla conclusione tanto che è possibile un annuncio del Comune sull’andamento dei lavori già prima di Natale.
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