Annunci che vanno avanti da quando era ministro dell’Interno Matteo Salvini e che, ciclicamente, si ripetono sui social del sindaco di Roma, Virginia Raggi. Ieri è stato il turno del campo rom La Barbuta, quello a fianco dell’ippodromo di Capannelle e a un tiro di schioppo dall’aeroporto e dal Comune di Ciampino.
“Avanti con superamento campo rom Barbuta, che nei prossimi mesi verra' chiuso. In corso abbattimento di 27 baracche abusive. Nostra via è coniugare legalità e inclusione. Diritti a chi rispetta le regole, lavora e manda i figli a scuola. Nessuna tolleranza per chi viola la legge”, scrive su twitter il Sindaco con piglio sceriffesco.
“Possiamo annunciare in maniera molto netta che finalmente a Roma saranno superati i campi rom” diceva nel lontano maggio 2017 la stessa Raggi presentando il “Piano Rom”, aggiungendo: “Iniziamo chiaramente con due campi, La Barbuta e Monachina, nel frattempo negli altri verranno avviati dei progetti con i Municipi”.
Da quel giorno, sono passati tre anni, tre mesi e 20 giorni: La Barbuta sta ancora lì, come Monachina. Ad aprile 2018, parlando all’AdnKronos, il delegato alla sicurezza del Campidoglio, Marco Cardilli, parlava di una delibera in via di definizione per il superamento dei campi rom.
Altro anno di attesa, e a marzo 2019 invece del superamento con l’inclusione auspicata dalle varie associazioni di volontariato, arriva l’esercito al campo di via Salviati. E al Viminale c’era ancora Matteo Salvini.
Altri sei mesi e a settembre dello scorso anno - 365 giorni fa quasi esatti - la Raggi annuncia l’assegnazione di case a 100 rom residenti a La Barbuta con tanto di nuovo annuncio sullo smantellamento del campo per l’inizio di quest’anno con tanto di smantellamento di 10 container abitativi sui 98 esistenti e le ruspe pronte a demolire baracche e burattini.
Gennaio 2020 è bello e passato e baracche e burattini sono ancora lì. Dopo che a inizio agosto una serie di incendi avevano semi distrutto il campo rom del Foro Italico e un autodemolitore nei pressi mandando in tilt per il denso fumo nero tutto il quadrante nord di Roma, al momento dello sgombero della struttura, il Campidoglio aveva annunciato il calendario dei successivi interventi: Monachina (sì, ancora Monachina) il 20 agosto e Castel Romano il 10 settembre. Lo sgombero di Monachina è scomparso dai radar e quello di Castel Romano va (forse) a fine mese, continuando così ad alimentare ancora per un po’ la campagna elettorale con l’annuncite.
Nessun commento:
Posta un commento