Sussulto
dell’ultimo minuto: l’Anac, Autorità nazionale anti corruzione, scrive
a Comune e Regione e chiede di pubblicare
la convenzione in via di definizione sul progetto Stadio della Roma.
Subito i
ranocchi di Tor di Valle in agitazione: s’ode un gracidare infernale… “Anac, Anac,
Anac” ripetuto come le trombe del Conte di Carmagnola.
Ora, a parte l'evidente malinteso della richiesta alla Regione che, al momento, sta alla finestra non avendo alcun potere - fatto che denota la scarsa dimestichezza con la materia - sgomberiamo il campo da qualunque equivoco: l’Anac non ha alcun potere in merito.
Anzi, la
richiesta dell’Autorità va ben oltre i suoi compiti e limiti.
Forse che il Comune deve pubblicare le bozze di una delibera prima che questa sia approvata?
No,
ovviamente.
Forse che
Anac ha chiesto a Milan e Inter di
pubblicare integralmente il loro progetto parzialmente secretato per
ragioni di politica industriale? Ma neanche per sogno, ovviamente.
Forse che
Anac ha chiesto di pubblicare o il Comune ha mai pubblicato i testi di
convenzioni ancora in discussione?
Forse che
Anac rivolge analoghe domande agli altri 7.913 Comuni di Italia? Ma nemmeno per
sogno.
Gli atti si
commentano, si controllano, si contestano, si analizzano, si vivisezionano e si
portano in tribunale quando sono definitivi.
Le varie
associazioni che hanno scritto ad Anac dovranno pazientare: quando
gli atti saranno completati, subiranno, come da legge, una fase
pubblicistica: saranno inseriti in una apposita delibera che
andrà esaminata dalle Commissioni consiliari (almeno 5:
urbanistica, lavori pubblici, trasporti, commercio e ambiente. E forse pure
sport) e dal IX Municipio, competente per territorio. Poi andrà in
aula per il voto. Che, c'è da giurarci, sarà accompagnato da un ampio
dibattito.
Tempo per
esaminare i testi, quelli definitivi, ce ne sarà a bizzeffe.
Qualcuno
potrebbe obiettare: ma la stampa ha anticipato i contenuti dell'atto. Quindi
ora ce lo diano. Vero. L'atto è stato anticipato su Il Tempo. Ma non pubblicato.
Perché il testo non è definitivo.
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