Due milioni, 128mila, 382 euro e 79 centesimi: tanto costerà, fino al dicembre 2015, alle casse capitoline l'Ufficio Stampa della Giunta Marino composto - per ora - da dodici giornalisti che dovrebbero occuparsi della comunicazione di Sindaco e Assessori.
Dodici, forse.
E dovrebbero, appunto.
Dodici e non solo dodici, visto che alcune persone sono assunte ufficialmente nelle segreterie dei vari assessori ma in realtà si occupano della comunicazione giornalistico-istituzionale degli stessi. Cosa che, quindi, dovrebbe far lievitare il costo totale della spesa che il Comune paga per averli.
Ma rimaniamo su quelli ufficiali: 2 milioni e spicci sono più che sufficienti.
Occupiamoci del "dovrebbero": all'Ufficio Stampa della Giunta, infatti, compete la comunicazione politico-istituzionale del Sindaco, degli Assessori e, eventualmente, dei vertici amministrativi dell'Istituzione: dal capo dell'Avvocatura al Segretario Generale, dal Ragioniere Generale al Direttore esecutivo e così via.
Non compete, però, all'Ufficio Stampa della Giunta di divulgare i comunicati stampa dei consiglieri comunali. Il Consiglio comunale - o come si chiama oggi l'Assemblea Capitolina - è autonoma dalla Giunta: la Presidenza dell'Aula ha un proprio Ufficio Stampa e i Gruppi consiliari hanno il loro.
Invece, proprio oggi pomeriggio, l'Ufficio Stampa di Marino si è dilettato nell'utilizzare la posta istituzionale per inviare ben due comunicati stampa: uno di Luca Giansanti, capogruppo della Lista Civica Marino in Consiglio, contro Antonello Aurigemma, ex assessore alla Mobilità della Giunta Alemanno.
L'altro di Franco Marino, cognome omonimo a quello del sindaco Ignazio, ma vicepresidente dell'Assemblea capitolina, con tanto di mittente dell'email: la signora Mariagrazia Ardito.
Siamo buoni e vogliamo pensare che, sottoposto allo stress incredibile di questi primi quattro mesi che hanno visto il Sindaco e la sua Giunta bersaglio di feroci critiche per la manifesta scarsa capacità di governare e i ripetuti scivoloni amministrativi e proprio di comunicazione, anche l'Ufficio Stampa di Marino ha "perso la brocca".
Non fosse così, infatti, si sarebbe costretti a pensare che i tanto vantati risparmi che Marino sbandiera sempre meno efficacemente, siano in realtà qualcosa che oscilla a metà fra lo schiavismo e il poco rispetto per le regole: con i soldi pubblici - vorrebbe dire - Marino paga non solo i funzionari piddini e di SeL ma anche la loro comunicazione politica.
E in questo caso, non sarebbe niente male per Mister Trasparenza!
Nessun commento:
Posta un commento