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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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venerdì 18 ottobre 2013

Cadono teste

E così, dopo le denunce di sospette irregolarità nelle assunzioni nello staff di Marino e dei suoi assessori, cade la prima testa, quella di Andrea Bianchi, capo staff del vice sindaco, Luigi Nieri (SeL).
Assunto come laureto, con incarico dirigenziale, indicato come "dottore" nella delibera, dottore non è mai stato.



Ma quella di Bianchi può essere solo la prima testa a cadere.
La prima. Perché la questione può essere lunga e piuttosto dirompente.


Nel lungo elenco degli assunti da Marino, tutti con il famoso intuitu personae, infatti, si ravvisa una palese anomalia che può nascondere altri casi Bianchi.

I SIGNORI LAUREATI
L'anomalia è la seguente: su circa 40 assunti con contratto da laureato (D1), una venticinquina sono indicati nelle delibere di assunzione come "signore" o "signora", vale a dire l'espressione che viene utilizzata quando non si hanno altri titoli. Un laureato viene indicato con il titolo di "dottore" o "dottoressa".
La laurea è obbligatoria per chi va ad occupare posizioni dirigenziali e non tutti questi "signori laureati" la occupano. Ma un laureato percepisce uno stipendio di circa 2mila euro lordi l'anno in più rispetto a un non laureato. Come dire: è il valore di quel pezzo di carta che le nonne ci invogliavano sempre a prendere.

E se Andrea Bianchi non fosse, quindi, l'unico ma solo il primo caso?


LA TRASPARENZA
In nome della trasparenza - annunciata come rivoluzionaria da Marino in campagna elettorale e richiamata oggi da Nieri durante la conferenza stampa convocata in tutta fretta per prendere le distanze da un collaboratore decennale (!) - sarà interessante vedere quando i controlli capillari su tutti gli assunti da Marino produrranno i loro frutti.

Del resto con Bianchi siamo già a due episodi di persone chiamate a ricoprire ruoli per i quali non avevano titoli: il primo è stato il colonnello Liporace che Marino,voleva prendere dall'Arma dei Carabinieri per fargli comandare i Vigili Urbani. E il secondo, quindi, è Andre Bianchi.

IL QUESITO
Rimane un ultimo quesito: ma il Segretario Generale e tutti i vari dirigenti degli uffici che appongono le loro firme sulla regolarità contabile e amministrativa delle delibere di assunzione, che ci stanno a fare? Come riescono ad accertare la regolarità di atti che poi, regolari non sono?


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