“Questo aumento sa davvero di ridicolo”: non è tenera Ilaria Piccolo, consigliera Dem all’Assemblea capitolina che denuncia: “Quattro dell’Ufficio stampa della Raggi avranno un consistente aumento di stipendio. La mancata approvazione del bilancio consolidato ha fatto scattare il blocco delle assunzioni ma la maggioranza trova comunque il modo di accontentare i suoi fedelissimi e, con la scusa di aumentarne le mansioni, rivede al rialzo gli emolumenti di 4 membri dello staff addetti alla comunicazione della Raggi”, spiega la Piccolo.
I quattro, tutti giornalisti, in servizio presso l’Ufficio Stampa centrale che si occupa della comunicazione stampa del Sindaco, Virginia Raggi, in realtà hanno un contratto (e stipendio) non giornalistico.
Pur essendo, appunto, tutti giornalisti e occupandosi di comunicazione, sono tutti stati assunti con contratto di segreteria politica, il tutto nel più totale silenzio dell’Ordine dei Giornalisti. Alcuni sono entrati come staff degli assessori - chi dell’Assessore alla Mobilità, chi al Bilancio - e sono stati, poi, spostati all’Ufficio centrale, con una nuova delibera e un nuovo contratto. Altri, sono entrati direttamente nello staff centrale, chi avendo seguito la campagna elettorale e chi per occuparsi delle “apparizioni” radio e tv della Raggi.
All’Amministrazione, fino a oggi, costavano, delibere alla mano, 44.892 euro lordi ciascuno all’anno, per un totale di poco inferiore ai 180mila euro annui.
Secondo la Piccolo, gli aumenti sarebbero se non un raddoppio vero e proprio qualcosa che gli si avvicina molto.
Secondo Radio Campidoglio, invece, l’incremento sarebbe più contenuto, solo 10mila euro lordi l’anno. In ogni caso si tratta di un aumento di spese per il Comune che andrebbe dai 220mila euro annui (se solo di 10mila euro) fino ai quasi 360mila se, al contrario, fosse vera l’ipotesi raddoppio.
A motivare questo “premio” sarebbe un incremento delle competenze: in sostanza, di qui a breve, questi quattro dovranno anche occuparsi della comunicazione istituzionale dei Municipi attraverso il portale capitolino. Sarà davvero curioso e interessante vedere l’ufficio stampa centrale del Sindaco che invia i comunicati stampa dei presidenti dei Municipi in quota Pd, il I con la Alfonsi, il II con la Del Bello, il III con Caudo; più l’VIII con Ciaccheri, indipendente di sinistra.
“Anziché aumentare il costo delle consulenze, non sarebbe più saggio ed economico - dice ancora la Piccolo - far funzionare meglio l’ufficio stampa istituzionale di Roma Capitale? Roma affonda, tra bilanci non approvati, bandi non aggiudicati, lavori che non decollano. Ma due soldi per gli amici si trovano sempre. Presenteremo un’interrogazione alla sindaca e al Delegato per le Politiche del Personale Antonio De Santis per avere delucidazioni nel merito".
Sul portale istituzionale le delibere ancora non sono state pubblicate ma è questione di giorni, sempre stando a Radio Campidoglio, a meno che la Raggi non ci ripensi. «Apprendiamo preoccupati della polemica in atto sui compensi dello staff addetto alla comunicazione della Raggi. Se confermate - afferma il presidente nazionale di Assotutela, Michel Emi Maritato - sarebbe una scelta amministrativa fuori luogo e insensata, pagata come sempre dai cittadini e che andrebbe a pesare su un bilancio comunale già in forte difficoltà. Sollecitiamo dunque il Campidoglio a uscire dal silenzio istituzionale sulla vicenda, altrimenti saremo costretti ad approfondire il caso, vagliando la possibilità di presentare un esposto alla Corte dei Conti».
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