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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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giovedì 31 ottobre 2019

MCL: "FERMIAMO IL BARATRO DI ROMA"


È un degrado verticale, un disastro sotto gli occhi di tutti e su tutti i fronti”: durissima l’analisi di Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), enunciata concludendo i lavori del  convegno che si è tenuto ieri mattina all’Auditorio dell’Ara Pacis, “Dai mali, le idee: proposte per Roma”. 
Il degrado verticale di Roma è sotto gli occhi di tutti: un disastro su tutti i fronti che ha sprofondato la città dal primo al terzo mondo - addetto Costalli - abbiamo deciso di scendere in campo, continuando a denunciare le criticità ma soprattutto con l'obiettivo di andare oltre ed elaborare idee e progetti, perché di questo Roma ha bisogno. Sarebbe ingeneroso dare tutta la colpa alla Raggi che ha ricevuti un’eredità pesante ma l'amministrazione si rivela assolutamente inadeguata alla gestione della macchina comunale”.
Nel corso degli interventi che si sono succeduti - Barbara Barbuscia, presidente MCL Roma, Pietro Giubilo, ex sindaco di Roma e vicepresidente della Fondazione italiana Europa popolare, Sabrina Alfonsi (Pd), presidente del I Municipio, Roberta Angelilli (FdI) già vicepresidente del Parlamento Europeo - sono state evidenziate le più palesi carenze gestionali della città. E un elemento di particolare riflessione è la governance di Roma, i poteri speciali, più o meno invocati da tutti. 
Con l’eccezione della Alfonsi: “prima di poteri, prima di risorse, Roma ha bisogno di una classe dirigente in grado di spendere quel che c’è” ha detto nel corso del suo intervento spiegando come il Campidoglio solo ora, a poche settimane dalla chiusura dei bilanci, stia chiamando i Municipi per erogare finanziamenti fino a oggi non spesi né impegnati per strade, verde, decoro, scuole. “Chiunque abbia amministrato sa come due mesi per spendere i soldi in un appalto non bastino. Il Campidoglio mi dia i soldi a dicembre” con il nuovo bilancio approvato, “per poter programmare”.
Secondo la Barbuscia “Se all'inizio si poteva essere indulgenti verso un sindaco e una giunta che aveva sollevato tante speranze e attese, oggi dopo oltre tre anni di cattiva amministrazione non è più possibile: manca qualsiasi progetto di sviluppo, occorrono scelte forti, senza ulteriori rinvii”.
Giubilo: “Non si può più essere indifferenti di fronte al degrado urbano e sociale, amministrativo e politico, della capitale. Roma non può continuare a essere considerata come un qualunque Comune e neanche solo come una delle Città Metropolitane, ma il suo ruolo di capitale italiana deve rivestire un interesse nazionale", avverte Giubilo che indica una soluzione: “serve una eccezione costituzionale per una normativa speciale” per la Capitale.

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