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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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mercoledì 31 luglio 2013

Distrazioni

Probabilmente la colpa dev'essere la mia: devo essermi distratto e aver, quindi, perduto qualche notizia. Tuttavia, un paio di giorni fa, è stato rinvenuto il cadavere di un uomo ucciso nella propria casa a Monteverde probabilmente durante o dopo un gioco erotico in un rapporto omosessuale. Un evento tragico sul quale gli inquirenti stanno ancora indagando. 

Il giorno successivo, alla stazione Termini, binario 10, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un transessuale di 28 anni, massacrata di botte e abbandonata come un sacco dell'immondizia in discarica. Anche qui, le indagini sono in corso.

Quel che temo di essermi perduto sono le comunicazioni sociali delle associazioni Lgbt, di chi oggi siede in Assemblea Capitolina e di chi ieri otteneva favori vari dalla pessima Amministrazione Alemanno, come, ad esempio, l'Ama gratis in occasione di un evento a Piazza Farnese.
Come dimenticare le fiaccolate, i comunicati, le interviste e le prese di posizione di questi personaggi, prontissimi ieri a incassare prebende per il proprio orticello - ad esempio la proroga di una settimana per l'apertura del Gay Village o intercessioni della Beata Vergine per avere la sede dall'Ater - e poi a rivoltarsi e mordere la mano che, assai generosamente, li aveva nutriti!

Poi, certo quanto alti si alzarono gli strepiti per il Liceo Socrate: sfortunatamente si trattava di studenti asini e idioti, ah ma quale Santa Indignazione si levò in quell'occasione!
Evidentemente faceva più audience il Socrate di due morti. Anche perché ci dovrebbero spiegare dove sia ora quella celeste sicurezza che annunciavano trionfanti il12 giugno!


Giulio Andreotti diceva che la riconoscenza è sempre il sentimento del giorno prima. Non deve però aver detto nulla circa il diverso valore mediatico di due vite contro un liceo.

O forse ho perduto anche questa!


martedì 30 luglio 2013

Ufficio Stampa ma quanto mi costi?


Un milione 409mila euro per una spesa di 1.556 euro al giorno fino al 31 dicembre del 2015. Questo l’economico Ufficio Stampa del sindaco Marino.

Andiamo per ordine: il 4 luglio la Giunta delibera (304/2013) l’affidamento dell’incarico di capo ufficio stampa a Marco Girella, classe 1960. Da luglio a dicembre 2013, Girella costerà alla casse capitoline 85 mila e 441 euro. Dopo di che, ad anno solare completo, gli emolumenti di Girella si attesteranno per i successivi due anni a 170mila 846 euro l’anno. Ovviamente si parla del lordo e del costo complessivo per le casse comunali, inclusi oneri riflessi e Irap. In soldoni, però, l’opera di Girella sarà pagata 467,32 euro al giorno, 58,41 euro l’ora considerando una giornata media di 8 ore, 365 giorni l’anno. Il suo predecessore, Simone Turbolente, in un anno solare, costava alle casse capitoline 162.407 euro, cioè circa 8.500 euro l’anno meno di Girella.

Secondo posto nella speciale classifica va a Chiara Romanello, nominata vice capoufficio stampa: fino a dicembre 2013 costerà 52mila 123 euro; poi, per il 2014 e il 2015, il ragioniere generale del Comune conteggerà 109mila e 158 euro l’anno per i suoi emolumenti. Fatti due conti, la signora Romanello costa al Campidoglio 270.439 euro, pari a 300 euro al giorno, quasi 37 euro e mezzo l’ora.

A seguire, medaglia di bronzo, va a Marco Incagnola: 35mila e 854 euro fino a dicembre 2013 e poi 75.091 euro per il 2014 e per il 2015. Totale della spesa: 186.036 euro, cioè 206 euro al giorno, vale a dire 25 euro l’ora.

Infine, i quattro “soldati semplici”: Andrea Managò e Federico Longo – già Omniroma – Miriam Lepore e Valentina Ascione. Per ciascuno di loro, gli emolumenti da luglio a dicembre 2013 si attestano a 26mila 095 euro, mentre per il 2014 e il 2015 la somma che il Campidoglio sborserà sarà di 56.650 euro lordi per ogni annualità. In totale, quindi, ognuno dei 4 avrà un costo pari a 131.395 euro fino al 31 dicembre 2015, per un totale di 525.580 euro. A conti fatti, quindi, ognuno di loro richiederà un investimento di soldi pubblici di 154,53 euro al giorno, poco meno di 20 euro l’ora.

Ecco, dunque, che il totale finale per questi sette giornalisti sarà di 1 milione e 409 mila 188 euro di qui al 2015. Lordi, ripetiamo, e comprensivi di oneri riflessi e Irap: è, cioè, il costo che “l’azienda Campidoglio” deve sostenere.

 

Esquilino, sempre più terra di nessuno

Quasi del tutto terminati i lavori di rifacimento dei marciapiedi, degli scivoli per i portatori di handicap e i percorsi per non vedenti di piazza Vittorio Emanuele - voluti dalla precedente Amministrazione e contestati dal PD dell'Esquilino come una trovata elettorale - il quartiere ripiomba nel limbo oscuro dell'abbandono.
I Giardini Calipari ospitano la consueta rassegna del cinema d'estate.
All'esterno, le mura perimetrali del giardino sono tornate ad essere latrina a cielo aperto.
Le doppie file sono ormai un ricordo: siamo giunti alla terza fila! I parcheggi riservati alle due ruote sono ostaggio di una guerra silenziosa con le automobili che vi sostano imperterrite, in special modo quando, in alcune sere, il Radisson Hotel organizza serate musicali. In queste serate, dalle 19 fino a dopo l'una di notte, oltre i posti moto, le strade intorno al mercato rionale si trasformano nella sosta di fantasia: fermate dell'autobus, scivoli o posti per disabili, strisce pedonali, incroci, tutto fa brodo per lasciare la macchina.
In via Napoleone III sono scomparse le borchie che delimitavano la corsia preferenziale. A domanda, la risposta: poiché le automobili vi passavano sopra causando rumore, queste sono state tolte. In sostanza, dato che nessuno reprimeva la doppia fila, la legalizziamo, togliendo le borchie e rimuovendo la fonte del rumore!
In via Principe Eugenio, di fronte la gelateria Fassi, la corsia di marcia normale è quella preferenziale: dalle 8 di mattina alle due di notte, la lotta è quella per trovare un posto di doppia fila. Sarebbe ora che Vigili e Atac rimuovessero le borchie anche da lì!
I portici - nonostante gli sforzi di (alcuni) operatori Ama - sono invasi di manifesti abusivi e di qualsiasi genere di immondizia: dalle cartacce a cose ben più consistenti.
Alcuni esercizi commerciali - qualche bar e molti fruttaroli - fanno orari tanto prolungati che ancora in piena notte o nei giorni festivi, hanno le saracinesce aperte o semiaperte.

Come non ricordare, a questo punto, la gran mole di articoli che hanno colorato le pagine dei nostri eroici quotidiani nei cinque anni scorsi?
Oggi, tutti impegnati a enfatizzare la "pedonalizzazione" dei Fori Imperiali, devono avere assai poco spazio da dedicare al resto della città.

domenica 28 luglio 2013

Malagrotta: assenze e fischi

Malagrotta chiude e si parla - come solo alcuni hanno finto di ignorare - della necessità di aprire una nuova discarica. Sito presumibilmente scelto, all'Ardeatina. Come da tradizione, incontri e proteste. Va in scena un incontro pubblico. Grandi assenti: Marino e Zingaretti, almeno a giudicare dal pezzo. Si affaccia Alemanno e qualcuno addirittura lo fischia. Ampio risalto sul Corriere della sera online edizione di Roma ai fischi.
Non c'è che dire: al Corriere hanno la coerenza del senso della notizia.

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_luglio_28/discarica-ardeatina-sale-protesta-2222377881947.shtml