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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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martedì 14 gennaio 2020

VIETATO CIRCOLARE CON IL DIESEL





Alla fine l’annuncio è arrivato: oggi, martedì 14, dentro la fascia verde stop anche ai veicoli diesel euro 6. L’ha deciso il Campidoglio che, alle cinque di ieri pomeriggio ha diramato la comunicazione: “visto il persistere a Roma degli elevati livelli di inquinamento da PM10, rilevati dalla rete urbana di monitoraggio e validati dall’Arpa Lazio, è stata disposta per la giornata di domani, martedì 14 gennaio, la limitazione alla circolazione veicolare privata nella ZTL fascia verde dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 per tutti gli autoveicoli diesel da euro 3 fino a euro 6”.
Solo che l'Amministrazione dimentica che oggi all'Olimpico va in scena la partita di Coppa Italia Lazio-Cremonese: vero che non è un incontro di cartello ma, in genere, in concomitanza con le partite i blocchi venivano sospesi.  
Paradossalmente, tocca augurarsi che piova: certo, anche con due gocce la città si allaga perché i tombini non vengono sturati e, dato che non vengono potati, gli alberi crollano e lì restano per mesi, ma almeno l’aria è meno mefitica. 
Sia chiaro: le normative europee recepite dall’Italia obbligano i sindaci a emanare i provvedimenti di blocco del traffico e di limitazione ai riscaldamenti quando le centraline superano i limiti troppo a lungo. 
Ma è anche vero che in questi tre anni e mezzo abbondanti di Raggi e 5Stelle a Palazzo Senatorio non si sono fatti passi avanti nella realizzazione di infrastrutture di trasporto di massa: indimenticabili i mesi di discussioni social sterili e inutili sulla metro C fra assessori ed ex assessori, consiglieri e le intellighenzie pentastellate capitoline. Appaiono quindi velleitarie le raccomandazioni che la stessa Raggi dispensa sulla propria pagina Facebook tipo l’invito a “non prendere l’auto privata ma preferire metro, bus e tram”: il livello di servizio del trasporto pubblico, chiacchiere propagandistiche a parte, è a livello collasso. Si fa prima a piedi. 
Tornando ai divieti, nella Ztl fascia verde sono bloccati tutto il giorno (7.30-20.30 senza interruzioni) i ciclomotori e motoveicoli Euro 0 ed Euro 1; gli autoveicoli a benzina euro 2; più l’interdizione completa all’ingresso nella fascia verde per i veicoli a motore diesel euro 1 ed euro 2 e benzina euro 1.
Altra limitazione: gli impianti di riscaldamento "dovranno essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell’aria negli ambienti non superiore a 18°C o 17°C in funzione del tipo di edificio”. 
Musica per le opposizioni: “è evidente l'assoluta compatibilità ambientale dei diesel Euro 6 che la sindaca Raggi vorrebbe bloccare nella giornata di domani per risolvere il problema dell'inquinamento a Roma”, dice Davide Bordoni, consigliere comunale della Lega. 
Aggiunge Bordoni la chiave politica: “Dopo tre anni e mezzo naufragano le promesse di Città green. Il Comune trovandosi con livelli di smog ben sopra la norma cerca di correre ai ripari ma nella furia, come sempre, dimentica che i diesel euro 6 sono tra le automobili con le emissioni più basse in assoluto. Il Pm10 va alle stelle ma si decide di fermare chi ne produce meno: assurdo far circolare le auto a benzina vecchie di dieci anni mentre le euro 6 di due anni fa debbono bloccarsi.
Provvedimenti così restrittivi paralizzano Roma e creano un serio danno all'industria del Diesel, indispensabile per ridurre la co2. Come riporta uno studio del Sole24Ore, le emissioni derivano per la maggior parte dal riscaldamento delle caldaie, molte delle quali andrebbero sostituite con impianti a norma con benefici per ambiente e salute. Da parte nostra presenteremo un'interrogazione per impedire che siano coinvolte tutte quelle auto di recente fabbricazione che già presentano caratteristiche anti inquinamento”. 
Stando, poi, alle previsioni meteo - con il Campidoglio che parla di “situazione prevista di forte e persistente criticità nei prossimi giorni” - se andrà bene, le prime piogge potrebbero arrivare sabato nel corso delle ore notturne e di quelle della mattina. Forse un piccolo spiraglio di miglioramento della qualità dell’aria. 



Da Roma in su mezza Italia è stretta nella morsa dello smog. Risalendo la Penisola: a Firenze e in parte della provincia (Comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci e Bagno a Ripoli), blocco dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30  della circolazione per i mezzi più inquinanti (motocicli a due tempi Euro 1, auto a benzina Euro 1 e a diesel Euro 2 e Euro 3, per i veicoli trasporto merci diesel Euro 1 e Euro 2) fino a sabato 18 gennaio. 
Analogo discorso per l’Emilia Romagna: Scatta il semaforo rosso per lo smog in buona parte dell’Emilia-Romagna: da domani fino a giovedì compreso, nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Ravenna, stop ai veicoli diesel fino a Euro 4, dalle 8.30 alle 18.30, più una serie di limitazioni all’uso dei riscaldamenti. 
Per le regioni dell’arco alpino: in Piemonte, blocco per veicoli fino a diesel Euro 5 immatricolati prima del 1 gennaio 2013 e benzina Euro 1 a Torino città e nei territori dei comuni dell’hinterland torinese: Beinasco, Borgaro Torinese, Carmagnola, Chieri, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano,  Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria e Vinovo. Anche ad Alessandria, stop alle auto fino ai diesel euro 4. 
Passando in Lombardia: da oggi, a Milano, nei comuni lombardi con più di 30.000 abitanti e quelli aderenti su base volontaria nelle province di Monza e Cremona, scattano le limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta, limitazioni al riscaldamento a legna o pellet e divieto di fuochi all’aperto. 
In Veneto, a Vicenza e Treviso parte il divieto di circolazione per tutti i giorni della settimana, compresi quindi anche sabato e domenica, dalle ore 8.30 alle ore 18.30 di ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi, per autovetture benzina Euro 0 e 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4 e dei veicoli commerciali alimentati a diesel Euro 1, 2 e 3. Sulla stessa lunghezza, anche i Comuni di Venezia, Padova e Rovigo dove ieri si è registrato il quarto giorno consecutivo di superamento dei limiti. 
Si salvano invece Verona e Belluno: il bollettino sulla qualità dell’aria indica che ancora non si è raggiunto il quarto sforamento consecutivo dei limiti, quindi, grazie soprattutto al vento che soffiando tra sabato sera e domenica ha contribuito a disperdere gli inquinanti nell’aria e a far scendere le Pm10 sotto la soglia limite, non scatta nessuna allerta smog e le vetture private diesel Euro 4 potranno circolare.

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