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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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lunedì 20 gennaio 2020

LA PIOGGIA VINCE LO SMOG


Alla fine la pioggia salva Roma: alcune ore di Giove Pluvio e le centraline di rilevamento della qualità dell’aria tornano a segnare il semaforo verde. Solo due su 13 (Bufalotta e Cavaliere) rimangono oltre il limite giornaliero medio di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili, le PM10. Le altre scendono sotto la soglia di guardia. E tira un sospiro di sollievo prima di tutto l’Amministrazione Raggi che, complice anche la domenica ecologica di ieri - la prima di quattro già programmate indipendentemente dalle rilevazioni sullo smog - non dovrà nuovamente bloccare il traffico nei prossimi giorni come accaduto in questa settimana.
Si accantonano, dunque i pareri degli esperti, quelli dei petrolieri, degli ambientalisti, i grafici colorati e i post sui social. Se non altro fino al prossimo ciclo lungo di alta pressione che, almeno per una decina di giorni, dovrebbe non incidere visto che da oggi fino a venerdì il meteo segna bel tempo ma per il prossimo fine settimana mette pioggia intensa: e occorrono più sforamenti consecutivi per determinare nuovi blocchi del traffico. Insomma, le condizioni del bel tempo perfetto per lo smog non dovrebbero ripetersi di nuovo. Con buona pace delle polemiche, rimarrà l’assenza di iniziative di lungo respiro da parte dell’Amministrazione Capitolina: le polveri sottili spariscono con la pioggia oppure se si lavano le strade con ciclica frequenza: un miraggio da città civilizzata. O, come dice il direttore dell’Arpa Lazio, Marco Lupo: “sul lungo periodo bisogna arrivare a un taglio del traffico veicolare: ma l'unico modo per farlo è che i mezzi pubblici diventino un'alternativa vera”. Dei controlli sulle caldaie e gli impianti di riscaldamento non c’è traccia alcuna. 
Ed è decisamente più facile limitarsi a controllare le macchine in strada. Al netto della qualità delle motorizzazioni dei veicoli in dotazione a Vigili Urbani, Atac e Ama - tutti mezzi, ovviamente esentati dal blocco - nei giorni di blocco del traffico la Polizia locale ha effettuato fra 1200 e 1500 controlli al giorno, con una media di infrazioni pari al 10% tranne che nella giornata di venerdì quando gli agenti hanno rilevato un 20% di violazioni. Ieri, come si diceva, domenica ecologica con i vigili che, nel primo turno del blocco totale del traffico, quello dalle 7.30 a mezzogiorno e mezzo, hanno effettuato 1200 controlli “sui veicoli in circolazione registrando 149 violazioni”, nella seconda fascia di blocco (16.30-20.30) 1100 controlli e 152 infrazioni rilevate, per un totale di 2300 veicoli controllati e 301 sanzioni elevate. 


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