“Ecco il cantiere della metro C a piazza Venezia dove sorgerà la futura stazione della linea metropolitana”.
C’è una musichetta dai vaghi echi rock nel post che il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha pubblicato ieri mattina sulla propria pagina Facebook.
Il video del Sindaco ritrae due piccoli cantieri: il primo, quasi di fronte l’Altare della Patria con due operai, una ruspa piccola e un camion. Il secondo, lungo via dei Fori Imperiali quasi di fronte la salita per il Campidoglio di San Pietro in Carcere, con altri due operai e una trivella.

Un video che arriva con almeno tre anni di ritardo: i primi tre anni e spicci della Giunta Raggi con i grillini persi dietro le loro fantasie sulla metro C. Chi - l’ex assessore Berdini - voleva proporre di portarla da San Giovanni a Corviale; chi - lungo elenco - voleva fermarla a San Giovanni, chi a Colosseo.
Solo nel 2018-2019, quando con l’approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile i romani hanno nettamente e chiaramente espresso la volontà di avere metropolitane prima di qualunque altra cosa, i pentastellati hanno finito per convincersi tutti della necessità di proseguire dopo Colosseo. Tre anni, però, persi con la corsa dell’ultimo minuto da parte del Governo e del Campidoglio per evitare il seppellimento totale delle due talpe che scavano le gallerie, rivenduto dall’Amministrazione Capitolina come un successo mentre in realtà è solo una pezza messa per evitare un danno milionario causato proprio dalla indecisione di Palazzo Senatorio. Ora il Campidoglio grillino ha un ultimo compito: completare la revisione del tracciato velocemente per non perdere ulteriori anni preziosissimi.
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