*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

mercoledì 4 dicembre 2019

PRONTO L'ELENCO DELLE NUOVE DISCARICHE


La discarica di Colleferro, anche se solo per poco più di un mese, riapre oggi e Ama (e Rida Ambiente) potranno tornare a usarla quotidianamente. Ieri sopralluogo della magistratura e dei funzionari regionali che ha dato il via libera alla riapertura dell’impianto. Ora resta da capire quanto tempo sarà necessario ad Ama per svuotare tutti i siti - Rocca Cencia e i due impianti di Malagrotta - che sono stati riempiti fino ad oggi e tornare, quindi, a una parvenza di normalità. Roma potrebbe non trascorrere Natale con l’immondizia per le strade anche se il problema è solo posticipato di pochi giorni.  
E ieri seconda e ultima riunione del Tavolo tecnico sui rifiuti in Regione Lazio al quale ha partecipato anche l’amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis. In teoria oggi i lavori del Tavolo dovrebbero concludersi con una relazione nella quale dovrebbe essere indicata una graduatoria fra i siti, tutti interni al territorio del Comune di Roma, sui quali già esistono impianti oppure aree nelle quali nuovi impianti possono essere creati. E per impianti si intende o un centro di stoccaggio o una discarica di servizio. Un elenco che - da quanto filtra - potrebbe prevedere più di un impianto per tipologia
Aree non ne trapelano anche se l’elenco difficilmente si discosterà troppo da quei siti già indicati in tutti questi anni: Falcognana, Malagrotta, Rocca Cencia, Corcolle, Tragliatella, Laurentina. Con Falcognana che sembra essere decisamente in pole position per aggiudicarsi il titolo di prossima discarica di servizio di Roma. Sempre oggi, Ama dovrebbe indicare le due aree dove realizzare le cosiddette “stazioni di trasferenza” aree, cioè, dove i camion più piccoli travasano il loro contenuto in quelli più grandi senza che i rifiuti tocchino terra. L’elenco più rilevante, quindi, quello delle discariche dovrebbe vedere la luce oggi per poi essere consegnato al sindaco di Roma, Virginia Raggi, cui spetterà, stando all’Ordinanza Zingaretti di pochi giorni fa, il compito di identificare definitivamente e ufficialmente il sito e l’impianto da realizzarvi. Sarà interessante vedere cosa farà la Raggi che, fino ad oggi, si è molto preoccupata di ribadire a voce alta il suo no a trovare aree dentro Roma pretendendo che i rifiuti della Capitale venissero smaltiti in proroga ancora fuori Comune. Se sul breve-medio periodo Ama si sta attrezzando per bandire una nuova gara, insieme questa volta a Invitalia, per il trasferimento dei rifiuti all’estero, il problema si ripresenterà il 15 gennaio alla chiusura di Colleferro: proroghe, checché le chieda la Raggi, non sembrano all’orizzonte e scatenerebbero comunque una guerra sui rifiuti. Il nodo, quindi, è trovare rapidamente impianti alternativi, magari piccoli, ma in grado di tamponare la situazione fino a che non entrino in funzione impianti di trattamento che, però, a Roma non ci sono. Né ci saranno a breve vista la contrarietà dei 5Stelle a prenderli in considerazione. Stando all’Ordinanza Zingaretti, però, da domani la Raggi avrà una settimana di tempo per scegliere dove far costruire la nuova discarica di Roma, oltre sei anni dopo la chiusura di Malagrotta. In caso di rifiuto, Zingaretti nominerà un commissario che attuerà l'ordinanza e spedirà il fascicolo in Procura.

Nessun commento:

Posta un commento