Altra giornata di attesa sulla lunga querelle del progetto dello Stadio della Roma di Tor di Valle: la relazione definitiva del Politecnico è giunta giovedì, nel pomeriggio. Dal Campidoglio, però, solo silenzio ufficiale. Nella nota diffusa giovedì si fa accenno alla convocazione futura di una conferenza stampa. Il quando, però, è un mistero anche se in Comune parlano della prima metà della prossima settimana.
Meno misterioso è il rinvio della riunione allargata di maggioranza prevista per ieri mattina per esaminare le risposte dell’Ateneo piemontese e saltata. L’ipotesi potrebbe essere quella di riconvocarla per lunedì mattina ma nella stessa data è in calendario da svariati giorni la seduta della Commissione Trasparenza dedicata alla questione Politecnico.
Fra le fila grilline filtra la notizia di un tentativo di “anestetizzare” la Commissione Trasparenza di lunedì: probabilmente nessuno dei convocati - l’assessore ai Trasporti, Linda Meleo, e il suo direttore del Dipartimento, Gian Mario Nardi - dovrebbe essere presente, tanto che il presidente della Commssione, il pd Marco Palumbo, ha presentato l’ennesimo accesso agli atti rimarcando, questa volta, come “in ottemperanza al potere ispettivo dei consiglieri comunali, è obbligo dei dirigenti comunali l’esibizione dei documenti richiesti, quando siano disponibili. In questo caso, si richiede che tale documentazione pervenga ai nostri uffici in tempo utile per la seduta di commissione Trasparenza convocata per lunedì 4 febbraio, nel rispetto del lavoro di questo organo e delle sue funzioni”.
Non è da escludersi che anche molti dei consiglieri 5Stelle non siano presenti alla seduta: sono 7 i grillini su un totale di 12 componenti. Per la sussistenza del numero legale che garantisca la validità della seduta, però, da regolamento è sufficiente che siano presenti un minimo di 4 consiglieri.
Intanto la relazione resta chiusa in un cassetto. Secondo il portavoce del sindaco, Virginia Raggi, “per evitare strumentalizzazioni sul contenuto della relazione, la stessa non è ancora stata letta e lo sarà alla presenza del Sindaco” ma non prima dell’inizio della settimana.
In sostanza, “trattandosi di un affare da 800 milioni di euro - spiega il portavoce del Sindaco - vogliamo evitare che inizino le chiacchiere basate su “io l’ho letta” o “tizio l’ha letta””.
Certo, una procedura assai curiosa: uno dei più importanti atti (se non il più importante) della Giunta Raggi dall’insediamento ad oggi, rimarrà chiuso in un cassetto per quattro giorni. Il modo giusto per alimentare illazioni.
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