Da lontano ma, forse forse, si intravede uno spiraglio di luce per due dei cantieri più “antichi” di Roma: il giardino segreto di via Giulia e il parcheggio interrato di lungotevere Arnaldo da Brescia. Sono due opere del vecchio Piano Urbano Parcheggi che sono stati oggetto, insieme ad altri interventi, della seduta di ieri della Commissione Mobilità.
A spiegare lo stato dell’arte è Alberto Di Lorenzo, nuovo responsabile del settore Attuazione del piano parcheggi: "Per il giardino segreto di via Giulia bisogna definire i paletti tra l'intervento del concessionario che dovrà fare il muro di cinta e quello del Municipio, che subito dopo potrà far partire l'appalto per realizzare il verde. Mi vorrei prendere una settimana di riflessione per capire se potrà essere il concessionario a fare tutto".

Da un decennio buono, poi, a lungotevere Arnaldo da Brescia - zona piazza del Popolo, ponte Regina Margherita, via Cola di Rienzo - sta lì, con i suoi bandoni di metallo e le erbacce che si moltiplicano: “Il segretariato generale - dice sempre Di Lorenzo - da agosto sta valutando una delibera con il progetto più recente, frutto delle molte modifiche di questi anni, per la creazione di un parcheggio da 156 posti totali”.
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