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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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sabato 23 novembre 2019

GALLERIA GIOVANNI XXIII, LAVORI A RATE E NUOVE CHIUSURE


Sembra diventata la nuova Fabbrica di San Pietro: è la Galleria Giovannio XXIII, solo croce e niente delizia per gli automobilisti romani. Che, a giorni, chiuderà per l’ennesima volta, dopo la chiusura di ieri, per consentire i lavori di ammodernamento del sistema di illuminazione
Lavori infiniti, a quanto pare. L’ultima nota di Palazzo Senatorio è di giovedì pomeriggio: “per i lavori adeguamento dell’impianto di illuminazione e sostituzione dei quadri elettrici nel tratto tra via del Foro Italico e via Trionfale la Galleria Giovanni XXIII sarà chiusa a partire dalle ore 21 del 22 novembre”. 
Il Campidoglio indica anche date e orario: le prossime “chiusure della Galleria avverranno: sabato 23, per tutto il giorno con riapertura domenica 24 dalle 9 di mattina”. 
Poi, ancora chiusa dalle 21 di venerdì 29 novembre, tutto sabato 30 per riaprire domenica 1 dicembre ancora alle 9. Dopo di che si passa alle chiusure notturne: 2, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 11, 13, 14, 16, 17, 18, 19, 20 e 21 si chiude alle 21 e si riaprono i battenti la mattina successiva alle 6. 
La Galleria rimarrà aperta dal 25 al 28 novembre e il 7, 8, 12, 15 e 22 dicembre. 
Andando a spulciare nei comunicati del Campidoglio, però, viene fuori che la Galleria era già rimasta chiusa per una ventina di giorni abbondante questa estate e, ancora, a luglio dell’anno scorso. 
Se poi, ci si fa un giro per gli account twitter della Polizia locale, di Luce Verde e di Astral il quadro è davvero inquietante: le chiusure notturne sono quasi una costante, così come i problemi all’illuminazione. Luci spente a gennaio, marzo, settembre e novembre in giorni diversi con laconici annunci dei Vigili di procedere con cautela per il fuori servizio delle lampadine. Poi le chiusure per lavori che, con un conto approssimativo assommano a 29 giorni consecutivi di totale blocco dei transito più almeno altri 24 di chiusure notturne solamente in quest’anno.
L’ultima lunga chiusura sono stati i 22 giorni di questa primavera e gli 8 giorni di questo agosto.
 Ad agosto, con tanto di comunicati trionfali del Campidoglio per annunciare la fine lavori addirittura con due giorni di anticipo sul previsto: invece di riaprire il 2 settembre, i cantieri terminarono il 31 agosto con il sindaco, Virginia Raggi, che cinguettava “Riaperta al traffico la Galleria Giovanni XXIII, a nord della città, dopo i lavori di Acea sull’impianto di illuminazione. Un lavoro terminato in anticipo rispetto ai tempi previsti a beneficio della viabilità nel giorno del derby Lazio-Roma” con rimando all’immancabile pagina facebook: “Grazie a 950 nuovi proiettori a Led viene assicurata una maggiore visibilità agli automobilisti, che potranno percorrere la galleria in tutta sicurezza. A ciò si aggiunge il forte risparmio energetico che garantisce questa tecnologia. Il lavoro è stato eseguito nel tratto di 3 km tra lo svincolo di via della Pineta Sacchetti e via del Foro Italico e completa l’intervento effettuato lo scorso anno”. 

Certo, che il 5 settembre, appena 4 giorni dopo la fine dei lavori, e poi il 17 novembre le luci fossero di nuovo spente sarà stato un caso maligno, uno di quei complotti tipo forni e frigoriferi. 





Fatto sta che ora si ricomincia. Sempre l’illuminazione da rifare e ancora chiusure per la nuova Fabbrica di San Pietro.




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