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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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giovedì 14 novembre 2019

LEMMETTI: "LA TARI NON AUMENTERÀ"


Promessa di Gianni Lemmetti, assessore al Bilancio della Giunta Raggi: “la Tari (tariffa rifiuti, ndr) non aumenterà”. E questo anche se il bilancio Ama 2017 - quello non ancora approvato e che è costato la poltrona di Ama prima a Lorenzo Bagnacani e poi a Luisa Melara nonché all’assessore all’Ambiente, Pinuccia Montanari - dovesse chiudere in negativo. Eventualità tutt’altro che improbabile.
Questo è quanto è emerso dalla seduta della Commissione Trasparenza di ieri mattina, convocata per ascoltare il neo amministratore unico, Stefano Zaghis (impegnato al Ministero) e gli assessori all’Ambiente, Fiorini, e, appunto, al bilancio, Lemmetti. 
Seduta di Commissione che si è svolta come un incontro di scherma: il presidente Marco Palumbo (Pd) e il consigliere Francesco Figliomeni (FdI) da una parte, Lemmetti e Fiorini dall’altra. 
La questione di fondo è quella famosa dei crediti cimiteriali: in sostanza, i consiglieri cercavano di capire se il “buco” sui servizi cimiteriali, i famosi 18 milioni di euro mancanti, potesse essere “scaricato” sulla Tari con un aumento della tariffa. 
Spiega Lemmetti: “I crediti dei rifiuti sono in equilibrio”, ha spiegato, quindi “non dovremo rivalerci sulla Tari ma bisognerà mandare in pareggio i servizi cimiteriali". Insomma, secondo Lemmetti non è possibile "scaricare le eventuali inefficienze dei servizi cimiteriali sulla tariffa della raccolta dei rifiuti. Sono due cose diverse”.
Assai poco convinte le opposizioni. Figliomeni: “in caso di segno negativo del bilancio sulla parte rifiuti la norma Tari prevede immediato riequilibrio tariffario. Ci chiediamo se la Giunta disporrà un aumento della tariffa”.
Valeria Baglio (Pd) attacca: “Lemmetti mischia le carte: il nodo sono i sovracosti che Ama ha sostenuto sullo smaltimento dei rifiuti: 30 milioni di euro in più nel 2017 e circa 20 nel 2018 senza contare le emergenze del 2019. Ora, evidentemente, non sanno come fare a far quadrare i bilanci. Questa à la vera posta che potrebbe far aumentare la tariffa della Tari”.
Chiude Palumbo: “Ci auguriamo che davvero la Tari non aumenterà ma aspettiamo Lemmetti e suoi al varco del Bilancio di fine anno per verificare come faranno quadrare i conti”.

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