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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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martedì 12 novembre 2019

NIENTE ZONA ROSSA PER LA MERKEL


Non ci sarà una vera e propria “zona rossa” per la visita di Stato che il cancelliere tedesco, Angela Merkel, farà lunedì a Roma. Arrivo a Ciampino nel tardo pomeriggio e trasferimento a Villa Pamphilij dove, alle 19.30, sarà ricevuta dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con il quale terrà una conferenza stampa congiunta prima di una cena di lavoro. Ripartenza il giorno successivo dopo altri incontri politici. Per i romani e i turisti non sono previste, al momento in cui scriviamo, delle preclusioni ad aree della città. Il programma è in evoluzione e, fino all’ultimo momento, potrebbero intervenire variazioni legate all’esigenza di garantire la sicurezza del Cancelliere. Tuttavia, stando a quanto trapela dalla Questura di Roma e dal Comando generale dei Vigili Urbani, saranno previsti solo momenti di chiusura temporanea delle strade al passaggio del corteo della Merkel. Qualcosa di analogo a quanto avviene quasi sempre durante cortei e manifestazioni. Ovviamente segreti gli itinerari specifici che saranno seguiti dalla Merkel.
Coinvolti, a vario titolo, nelle decisioni che vengono assunte la Questura cui competono le decisioni finali su chiusure e sicurezza; i Vigili Urbani cui sarà affidato il compito di dare esecuzione al piano degli spostamenti e che ha già diramato le disposizioni per un incremento del personale in strada. Poi, ancora Roma Servizi per la Mobilità cui spetterà il compito di comunicare tempestivamente tanto le chiusure stradali al traffico privato quanto le eventuali modifiche dei percorsi delle linee di autobus, compito questo da completare in sinergia con Atac. Appare molto meno coinvolto il gabinetto del Sindaco. Sarà forse perché Virginia Raggi non dovrebbe incontrare la Merkel né partecipare agli eventi politici ma i vertici della comunicazione del Campidoglio hanno dato l’impressione di ignorare perfino la visita di Stato. Uno che rimanda a un altro in una specie di gioco dell’oca: chi scarica sul sottoposto che magari neanche si degna di rispondere al telefono, chi suggerisce di chiamare i Vigili Urbani, chi Roma Servizi per la Mobilità. La prossima volta si potrebbe chiedere al veterinario o al panettiere almeno stando alla qualità delle risposte di chi dovrebbe curare la comunicazione istituzionale del Comune di Roma e del Sindaco della Capitale d’Italia. Fortunatamente migliore professionalità si incontra negli staff di Roma Servizi per la Mobilità e dei Vigili urbani che, senza eccessivo sforzo riescono a spiegare quanto pubblicizzabile del dispositivo degli spostamenti della Merkel. 

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