*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

venerdì 21 giugno 2019

STADIO, STAMANI NUOVA RIUNUONE. IN SI DISCUTE DELLA VIA DEL MARE/OSTIENSE


Si riparte: questa mattina nuova riunione tecnica sul progetto Stadio della Roma di Tor di Valle. La novità - piuttosto rilevante - è che la riunione è allargata a Città Metropolitana, cosa che fino ad ora non era mai avvenuta. Quasi superfluo sottolineare come la seduta sarà dedicata alla questione dell’unificazione della via del Mare/Ostiense. La strada è di proprietà della Città Metropolitana e uno dei problemi da risolvere è che i progetti del Campidoglio sulla strada divergono da quelli di Palazzo Valentini. 
Intanto, dopo l’incontro dei giorni scorsi fra il sindaco di Roma, Virginia Raggi, e il vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni, al quale è affidata la delega su Tor di Valle, ci si sta preparando per ricorrere alla Conferenza di Servizi per avere un’interpretazione autentica sulla questione della contestualità, cioè dell’apertura dello Stadio contestuale alla funzionalità delle opere pubbliche di mobilità, di fatto sulla ferrovia Roma-Lido di Ostia. La proposta di rivolgersi alla Conferenza sarebbe stata concordata con la Roma su suggerimento del Sindaco stesso. Il tema è delicato: per il Comune lo Stadio potrà aprire solo dopo il completamento e l’efficienza delle opere sulla Roma-Lido che, però, nella versione Raggi sono di competenza regionale mentre nella versione Marino erano appalti pagati e gestiti dalla Roma, quindi con un legame diretto. Inoltre, il Comune vorrebbe utilizzare i 45 milioni della Roma più che per comprare treni, quanto per finanziare opere infrastrutturali sulla ferrovia creando il cosiddetto “anello corto” - una specie di cerchio fra Tor di Valle e Piramide per rendere più corto e, quindi, veloce il trasbordo dei tifosi in occasione delle gare - una modifica della destinazione dei soldi, però, che dovrà essere recepita dal Consiglio comunale cui compete scegliere l’impiego di questi 45 milioni.
Da quanto trapela agli uffici comunali, sono a buon punto le trattative con la Regione necessarie a predisporre il testo dell’accordo, obbligatorio dato che la Roma-Lido è di proprietà della Pisana. 
In via di definizione anche l’altro tema che aveva animato il dibattito nelle scorse settimane: il metodo di calcolo della penale in caso di separazione fra la proprietà della squadra e quella dello Stadio, un legame trentennale vincolato dal pubblico interesse. Non è ancora sereno, ma certo non sembra più tempesta. 

Nessun commento:

Posta un commento