Giornata di passione infernale per le metropolitane capitoline: prima, intorno alle nove di mattina, si blocca la stazione Termini della B con forti rallentamenti dell’intera linea, poi si replica, intorno alle tre del pomeriggio, ma sulla C.
Nel giorno in cui la Raggi annuncia la conclusione dei carotaggi per la stazione Venezia, Atac regala ai romani una delle sue migliori performance sulle sotterranee.
Partiamo dalla linea B: alle 9.24 Atac twitta su Termini: “causa guasto tecnico circolazione rallentata sull’intera linea”. Rallentamenti che proseguono fino a quasi le 11 di mattina quando finalmente l’Azienda annuncia il ripristino della regolare circolazione.

Utilizzando l’account ufficiale dell’azienda, @infoatac, viene fuori un quadro desolante: almeno una volta a settimana si verifica qualche problema sulle linee metro.

La dizione “guasto tecnico” tanto cara ad Atac che non fornisce mai spiegazioni esaurienti alla faccia della trasparenza, è stata utilizzata quattro volte per chiusura totale della linea, cinque per la chiusura solo di alcune tratte (Battistini-Ottaviano, Battistini-Termini, Anagnina-Cinecittà) e ben 10 volte per giustificare la chiusura di una stazione.
C’è la top ten delle stazioni chiuse: vince la medaglia di peggior stazione della linea A la fermata Furio Camillo che ha subito sette chiusure nel 2020 (9 nel 2019 e 18 nel 2017). Argento per Re Di Roma che in questo anno è rimasta chiusa sei volte. Terza sul podio, Repubblica che, dopo la lunghissima chiusura dovuta alle scale mobili rotte, in quest’anno è già stata chiusa 5 volte. Ultima testimonianza della solerte trasparenza di Atac: venti volte l’azienda ha chiuso stazioni metro nel 2020 con la generica motivazione di “guasto agli impianti di stazione”.
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