Ancora qualche giorno e poi potrebbe giungere un accordo storico: quello fra tassisti e noleggiatori con conducente. Che è un po’ come pensare a una stretta di mano fra nemici storici: le due categorie si combattono più o meno da trent’anni e pensare che, almeno fra due delle rappresentanze sindacali di maggior peso - Anitrav per gli Ncc e i “Soffokati” per i taxi, il gruppo più “movimentista” e attivista fra quelli dei sindacati delle auto gialle - possano sedersi a un tavolo e predisporre una piattaforma comune sa più o meno di miracolo.
Eppure, entro una decina di giorni questa specie di miracolo potrebbe accadere.
E le richieste finirebbero dritte sul tavolo del sindaco di Roma, Virginia Raggi, e del suo assessore alla Mobilità, Pietro Calabrese. E forse, almeno per un punto, potrebbero incontrare il sostegno di una parte del mondo grillino.
Andiamo per ordine. La trattativa fra i tassisti di “Soffokati” e gli Ncc di Anitrav si è incentrata su tre punti di fondo.

Il secondo, che potrebbe trovare orecchie attente in Campidoglio, è l’estensione delle zone a traffico limitato fino alle Mura Aureliane e, anche, il prolungamento degli orari. “In questo modo - spiegano - il mondo degli abusivi avrebbe maggiori difficoltà a girare: quando manca qualche minuto alle 18 (orario di disattivazione delle telecamere dei varchi) stanno tutti in coda a Piazza della Repubblica, a Ripetta o negli altri varchi pronti a passare”. Certo va considerato che allargare la ZTL alle Mura Aureliane finirebbe per includere anche la Stazione Termini dentro la fascia protetta.
Ultimo punto: le licenze. “Son trent’anni che il Comune di Roma non rilascia licenze Ncc”, argomentano. A oggi ci sono 8000 licenze taxi e solo 1023 Ncc del Comune di Roma. Risultato: invasione di noleggiatori dai comuni più disparati. Entrambe le associazioni di categoria sono disponibili a una riapertura per le nuove licenze ncc. Le differenze sono che per i noleggiatori è necessario che chi dimostra di lavorare a Roma con licenza di altro comune possa essere regolarizzato cosa che, invece, i tassisti al momento guardano con maggiore freddezza temendo un incremento sconsiderato delle licenze ncc.
Ma, a parte questo specifico punto, pare davvero che l’ascia di guerra fra i due operatori del trasporto pubblico non di linea possa finire sottoterra.
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