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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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mercoledì 22 luglio 2020

SCOPPIA LA PACE TRA TAXI E NCC


Ancora qualche giorno e poi potrebbe giungere un accordo storico: quello fra tassisti e noleggiatori con conducente. Che è un po’ come pensare a una stretta di mano fra nemici storici: le due categorie si combattono più o meno da trent’anni e pensare che, almeno fra due delle rappresentanze sindacali di maggior peso - Anitrav per gli Ncc e i “Soffokati” per i taxi, il gruppo più “movimentista” e attivista fra quelli dei sindacati delle auto gialle - possano sedersi a un tavolo e predisporre una piattaforma comune sa più o meno di miracolo.
Eppure, entro una decina di giorni questa specie di miracolo potrebbe accadere. 
E le richieste finirebbero dritte sul tavolo del sindaco di Roma, Virginia Raggi, e del suo assessore alla Mobilità, Pietro Calabrese. E forse, almeno per un punto, potrebbero incontrare il sostegno di una parte del mondo grillino. 
Andiamo per ordine. La trattativa fra i tassisti di “Soffokati” e gli Ncc di Anitrav si è incentrata su tre punti di fondo. 
Il primo, la lotta serrata all’abusivismo, in special modo quello che viene “consumato” grazie alle varie app. Spiegano, praticamente con le stesse parole, sia Emilio Merlo di Soffokati che Giulio Aloisi e Marco Palumbo (solo omonimo del consigliere comunale Pd) di Anitrav che “con le app molti abusivi si organizzano anche creando gruppi su chat come telegram e whatsapp e forniscono i servizi dei taxi e degli Ncc in maniera totalmente abusiva e in nero. Se vengono fermati per controlli dichiarano di essere amici e eludono la legge”. Primo punto, dunque, una vera lotta agli abusivi. 
Il secondo, che potrebbe trovare orecchie attente in Campidoglio, è l’estensione delle zone a traffico limitato fino alle Mura Aureliane e, anche, il prolungamento degli orari. “In questo modo - spiegano - il mondo degli abusivi avrebbe maggiori difficoltà a girare: quando manca qualche minuto alle 18 (orario di disattivazione delle telecamere dei varchi) stanno tutti in coda a Piazza della Repubblica, a Ripetta o negli altri varchi pronti a passare”. Certo va considerato che allargare la ZTL alle Mura Aureliane finirebbe per includere anche la Stazione Termini dentro la fascia protetta. 
Ultimo punto: le licenze. “Son trent’anni che il Comune di Roma non rilascia licenze Ncc”, argomentano. A oggi ci sono 8000 licenze taxi e solo 1023 Ncc del Comune di Roma. Risultato: invasione di noleggiatori dai comuni più disparati. Entrambe le associazioni di categoria sono disponibili a una riapertura per le nuove licenze ncc. Le differenze sono che per i noleggiatori è necessario che chi dimostra di lavorare a Roma con licenza di altro comune possa essere regolarizzato cosa che, invece, i tassisti al momento guardano con maggiore freddezza temendo un incremento sconsiderato delle licenze ncc. 
Ma, a parte questo specifico punto, pare davvero che l’ascia di guerra fra i due operatori del trasporto pubblico non di linea possa finire sottoterra. 

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