Inizia oggi in Consiglio regionale la discussione sulla proposta di legge, a firma della M5S Francesca De Vito, per il sostegno ai piccoli Comuni del Lazio.
Per il Lazio significa parlare di 254 Comuni sui 378 totali della Regione, con meno di 5mila abitanti: di fatto sono il 67% delle Amministrazioni locali della Regione ma, causa spopolamento, raccolgono solo l’8% della popolazione.
Spiega la presentatrice della proposta: “Si tratta di una legge che i territori aspettano da quasi 20 anni, della quale si è sempre invocata la necessità. Abbiamo analizzato le principali problematiche che riguardano i piccoli comuni, legate all’ambiente, al dissesto idrogeologico, alle attività produttive e allo spopolamento, e proposto una serie di soluzioni sia per i cittadini che vi risiedono sia per coloro che vi si potrebbero trasferire, per le imprese commerciali esistenti e per quelle future”.
In pratica, per questi piccoli Comuni, alcuni davvero piccolissimi con poche centinaia di abitanti e bilanci insufficienti, la norma prevede la possibilità che la Regione non solo supporti economicamente alcuni settori ma li sostenga anche da un punto di vista normativo.
Per semplificare: sostegni economici non solo per la tutela dei centri storici ma anche per il loro restauro; per garantire sistemi di trasporto pubblico; per la tutela del settore agroalimentare dato che spesso i prodotti locali sono vere eccellenze. Poi per evitare lo spopolamento dovuto alla mancanza di lavoro, sono previsti incentivi e premi per quegli imprenditori che trasferiscono la residenza o la sede di effettivo svolgimento dell’attività in questi piccoli comuni.
La proposta di legge De Vito è già stata discussa con l’Associazione Nazionale Comuni italiani (ANCI), con l’Associazione Piccoli comuni (ANPCI), le Comunità Montane (UNCEM) e, da ultimo, ha ottenuto il parere favorevole del Comitato delle autonomie locali.
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