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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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mercoledì 8 luglio 2020

SE OCCUPI HAI CASA. RIECCO LA SANATORIA REGIONALE


La sanatoria per chi occupa case abusivamente, decisa dalla Giunta Zingaretti, si avvicina sempre di più. Dopo aver deciso, all’interno del collegato alla legge finanziaria regionale votato a maggioranza a febbraio scorso, la sanatoria per chi occupa abusivamente case e immobili, ieri la Giunta ha emanato i regolamenti attuativi. Con l’approvazione dei regolamenti, la procedura per regolarizzare gli occupanti abusivi entra nella fase operativa. Stando a una nota dell’Unione Inquilini, le domande per la sanatoria potranno essere presentate a partire dal 1 settembre di quest’anno fino al 27 febbraio del 2021. 
Il provvedimento prevede per i Comuni e le Ater di aumentare del 10 per cento la quota di alloggi da destinare alle famiglie in emergenza abitativa e di poter acquistare immobili direttamente sul mercato. 
A fianco a questo, però, il centrosinistra e un pezzo del Movimento 5Stelle alla Pisana approvano la sanatoria per gli occupanti abusivi delle case popolari. La regolarizzazione, espressione molto più diplomatica di sanatoria, riguarda le famiglie che vivono in un alloggio popolare senza titolo ma che sono in possesso dei requisiti di reddito. L’importante è aver occupato prima del 23 maggio 2014, giorno in cui venne approvato il Piano Casa del Governo Renzi, e, appunto, rientrare nei limiti di reddito necessari ad avere il diritto di accedere a un alloggio popolare. Chi verrà regolarizzato dovrà pagare una sanzione che è pari al canone di edilizia residenziale pubblica più 200 euro mensili fino a cinque anni, importo che, però, potrà essere rateizzato. 
Insomma, occupare conviene sempre e comunque. 
Anche perché chi avesse occupato dopo l’entrata in vigore del Piano Casa Renzi, è prevista la possibilità di restare in casa facendo domanda e aspettando in graduatoria, purché l’assegnazione avvenga entro due anni dall’ammissione. Nei casi in cui vi sia una condizione di disagio grave (invalidi, anziani, famiglie con minori etc.) o che gli occupanti siano seguiti dai servizi sociali è prevista la possibilità di spostare la riconsegna della casa occupata.

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