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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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giovedì 4 giugno 2020

RAGGI E LA CARICA DEI 3000 MONOPATTINI


Terza presentazione del terzo servizio di monopattini a noleggio presentato ieri mattina dal sindaco di Roma, Virginia Raggi. Stavolta sono i mille monopattini della Bird a godere del Sindaco di Roma come testimonial. 
La Bird segue i mille monopattini di Helbiz e i mille di Lime, presentati nei giorni scorsi. Tremila pezzi che entrano nel tritacarne delle polemiche politiche centrate sullo stato disastrato delle strade romane e sulle pessime condizioni di manutenzione delle ciclabili
Parte Assotutela che prende spunto da inchieste giornalistiche: “Ciclabili nell’incuria e nel degrado, buche e problemi infrastrutturali, sporcizia e criticità viarie. Quanto apprendiamo denota come la nostra città sia ancora lontana dall’avere una mobilità sostenibile, degna di una capitale europea. È necessario dare una alternativa sostenibile all’auto privata e ai mezzi pubblici, ma bisogna farlo con concretezza, efficienza e razionalità”.
Anche il coordinatore per il VII Municipio del movimento Roma sceglie Roma, Emanuele Miucci, attacca: “la prossima follia sarà riempire Roma di monopattini che, considerando le condizioni disastrate del manto stradale della Capitale, dovrebbero essere vietati per motivi di sicurezza”.
La posizione del Campidoglio è affidata a una prolissa nota degli assessori ai Trasporti, Pietro Calabrese, e ai Lavori pubblici, Linda Meleo: “il piano straordinario per la realizzazione di 150 chilometri di nuovi percorsi ciclabili sta proseguendo come da programma, così come i lavori sul manto stradale previsti dove necessario”. “Vanno avanti anche i lavori sul manto stradale già programmati. Un esempio è la ciclabile dell’Eur-Torrino, la prima pista transitoria già in parte completata”. Secondo Calabrese e Meleo, dunque, va tutto bene e le critiche sono “sterili e fuorvianti”. Certo, difficile dimenticare come, dopo il fallimento di Ignazio Marino, anche Virginia Raggi nel 2017 aveva rilanciato il “Grande Raccordo Anulare delle Bici”, per gli amici “Grab”. 
Metà 20200 è passata ma dopo 923 giorni dall’annuncio (“Il progetto del Grab è pronto”, Raggi il 24 novembre 2017) il massimo sono un po’ di ciclabili transitorie: dei 45 km di ciclovia turistica che toccherà i luoghi più significativi della città” s’è persa traccia. E s’è persa traccia pure di molte ciclabili sepolte dalla vegetazione lussureggiante stile giungla, con “presunti cani assassini” come racconta su twitter Massimo Ferrario. 


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