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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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sabato 20 giugno 2020

INCOGNITE SULLA DISCARICA DI MONTE CARNEVALE



Sulla discarica di Monte Carnevale pende la mannaia dei giudici amministrativi: ieri, il Consiglio di Stato ha accolto un ricorso presentato dal comitato Valle Galeria Libera e ha così sospeso con ordinanza l'autorizzazione ambientale che la Regione Lazio aveva concesso, lo scorso 27 dicembre, alla New Green Roma (NGR) per costruire nell'ex cava posta di fronte alla discarica di Malagrotta, un impianto di smaltimento di rifiuti inerti. Per una serie di procedure tecniche, la sentenza non sospende effettivamente i lavori visto che il Consiglio di Stato ha rinviato il fascicolo al Tar per una udienza di merito da fissare in tempi rapidissimi
E non si tratta della discarica decisa dal sindaco di Roma, Virginia Raggi: la decisione del Consiglio di Stato riguarda quella di “inerti” non quella per i rifiuti urbani. 
Ma è chiaro che la sentenza dei Giudici di Palazzo Spada colpisce indirettamente anche la futura discarica di Roma: la società che le sta realizzando è la stessa e lo stesso è l’invaso dove la NGR sta costruendo sia la discarica di inerti che quella dei rifiuti urbani di Roma per 1,4 milioni di tonnellate.
A marzo scorso il Tar aveva prima sospeso in via cautelativa e poi riautorizzato i lavori di "preparazione" alla discarica di rifiuti speciali derivanti dal trattamento degli urbani approfittando proprio dell’autorizzazione ambientale regionale ottenuta per costruire la discarica di inerti e fanghi. Ora la decisione spetterà al Tar: la data dell’udienza non è stata resa nota ma, appunto, dovrà essere in tempi rapidissimi.
La sentenza è arrivata proprio mentre in Regione è in corso la conferenza dei servizi che dovrà decidere se sottoporre a valutazione di impatto ambientale il primo stralcio del progetto della discarica di rifiuti urbani presentato da NGR, per due lotti da 75mila mq totali su una complessiva estensione di oltre 1,4 milioni.
Silenzio sia dalla Regione Lazio che dal Campidoglio. Parlano solo Lega e Fratelli d’Italia che accolgono la sentenza, anche se parziale, come una conferma dei dubbi sulla scelta di Monte Carnevale.


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