*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

venerdì 19 giugno 2020

FAR WEST MONOPATTINI; SETTIMO INCIDENTE


Siamo a sette: a Roma sono già sette gli incidenti che vedono coinvolti i monopattini. L’ultimo, alle due di notte di giovedì 18, sul Lungotevere. Due ragazze, probabilmente contromano, sono state centrate da una macchina il cui conducente si è immediatamente fermato a prestare soccorso. Secondo le prime ricostruzioni dei Vigili urbani intervenuti, sembra che le due ragazze, ricoverate al Santo Spirito con graffi e fratture e non in pericolo di vita, abbiano attraversato il Lungotevere, all’altezza di via degli Acciaioli, passando col rosso. 
Il conducente del veicolo se le sarebbe trovare davanti all’improvviso senza poter evitare l’impatto che, grazie alla bassa velocità, non ha sortito conseguenze più gravi.
Ma da che il Governo ha sostanzialmente dato il via libera all’uso di questi monopattini, non è per nulla raro vederli svicolare nel traffico, frequentemente con due passeggeri a bordo (cosa vietata), senza casco, contromano e senza rispettare nemmeno le più basilari norme del codice della strada. 
Personalmente - spiega Stefano Giannini, segretario romano del Sindacato unitario Lavoratori Polizia locale (SULPL) - appartengo a quella linea di pensiero che non vede male i monopattini. La velocità e il peso ridotti dei monopattini, in caso di incidente, possono essere causa di escoriazioni lievi. Certo, ci sono dei problemi dovuti alla legislazione”.
Fra questi il fatto che essendo mezzi privi di targa sia necessario di fatto fermarli in caso di violazioni al codice della strada. Ma, a parte “l’equiparazione dei monopattini alle biciclette, il divieto di andare in due e l’obbligo di avere più di 14 anni per guidarli” non è che i Vigili abbiano poi molte altre armi. 
Credo che, almeno fino a che il legislatore non effettuerà delle correzioni alle norme, l’unica strada sia la separazione fisica delle corsie riservate ai monopattini da quelle degli altri veicoli a motore”.
Già, perché gli slalom nel traffico, la gara a superare gli autobus e comunque la lentezza rispetto al traffico ordinario sono oggettivamente problemi che possono mettere a rischio non solo gli stessi utilizzatori dei monopattini ma anche gli altri utenti della strada. Al netto, poi, del fatto che molti, specie fra i più giovani, non hanno mai fatto nessun corso di guida e non sanno leggere la segnaletica stradale.  
La separazione dei flussi di traffico può essere l’unica soluzione percorribile”, chiosa Giannini, “almeno in attesa che il legislatore metta mano alle norme, migliorandole”. 


Nessun commento:

Posta un commento