Di voti ne ha presi poco più di 20mila, meno della metà di quanti ne ottenne Paolo Gentiloni, ma per Roberto Gualtieri, ministro dell’economia e ora anche deputato, e, soprattutto per il centro sinistra, il risultato pur scarno può sembrare un biglietto per il Campidoglio.
Certo, il Collegio Roma 1, dove si è votato domenica per eleggere il successore di Gentiloni approdato a Bruxelles nel governo europeo come Commissario all’Economica, è più o meno costantemente un feudo del centrosinistra. Anche quando il centrosinistra perse il Campidoglio con Alemanno e con la Raggi, il Roma 1, che coincide quasi integralmente con il I Municipio Centro Storico, è sempre stato guidato dall’area dem (comunque la si voglia chiamare).

Resta il fatto che Gualtieri in termini percentuali ha incassato quasi 2 voti sui 3 espressi.
Non è una camminata sugli allori, sia chiaro. Lo schieramento di centro sinistra in termini assoluti perde un voto su due rispetto a quelli del 2018 ma ce n’è abbastanza per far esultare il segretario dem, Nicola Zingaretti che, domenica a tarda sera, quando il risultato non era ufficiale ma ormai acquisito twitta: “Bravo Roberto. Un’altra vittoria, con un grande scarto. L'alleanza funziona, da un po' si è tornati a vincere. Grazie a tutte e tutti coloro che ci hanno creduto e che hanno combattuto in una situazione difficile. E non finisce qui!”.
È chiaro un dato: l’area di centrosinistra cancella il ricordo del notaio, di Ignazio Marino e di Mafia Capitale. Via i fantasmi del passato: il filotto di buoni risultati elettorali nella Città Eterna è troppo lungo per poter essere derubricato a incidentale.

Analizzando i risultati delle politiche 2018 emerge come, con i 5Stelle nel pieno dell’exploit elettorale, nei nove collegi della Capitale, solo 4 andarono ai grillini (De Toma al Roma 4 Collatino; Fioramonti a Roma 5 Torre Angela; Mariani a Roma 6 Tuscolano; e Del Re a Roma 11 Primavalle), 4 al centrosinistra (Gentiloni a Roma 1; Madia a Roma 2 Monte Sacro; Prestipino a Roma 8 Ardeatino e Magi a Roma 10 Gianicolense) e uno al centrodestra (Anna Grazia Calabria a Roma 3 Castel Giubileo). Nello stesso giorno delle politiche, poi, si votò anche per le Regionali con Zingaretti e la sua coalizione che, in città, staccarono sia il centrodestra 771mila voti contro 651mila che i 5Stelle, terzi a 607mila voti per la Lombardi.
La somma, quindi, di tutti questi dati finisce per indicare l’area di centrosinistra come quella che oggi si trova nella migliore posizione per cercare di scalare nuovamente il Campidoglio. Sempre che, governando con i 5Stelle a Palazzo Chigi, il Pd non perda il biglietto della lotteria.
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