Altro caso politico in Consiglio regionale. La Lega denuncia: una candidata del Pd nominata come responsabile dell’anticorruzione della Pisana, contravvenendo al requisito di indipendenza e autonomia che l’Anac - Autorità nazionale anti corruzione - identifica come essenziale per il ruolo.
La storia è quella della nomina di Barbara Dominici alla guida del servizio “Prevenzione della corruzione e trasparenza”, ufficializzata con un decreto del presidente del Consiglio regionale dello scorso 20 febbraio. Secondo la Lega, però, questa nomina non sarebbe corretta.
In un’interrogazione a firma del capogruppo, Orlando Tripodi, si legge: “il responsabile dell’anticorruzione è individuata dalle amministrazioni per gestire, coordinare e vigilare sulle misure di prevenzione del rischio corruttivo, allo scopo di ridurre i fenomeni di cattiva amministrazione non necessariamente rilevanti sotto il profilo penale”. Però, prosegue la Lega, “l’Anac si riserva di verificare che sia garantita al responsabile la massima autonomia e indipendenza e che lo stesso non sia sottoposto adatti diretti e/o indiretti di influenza e/o ritorsivi”. Insomma, l’autonomia e l’indipendenza di chi deve controllare l’anticorruzione sono requisiti indispensabili per poter svolgere il ruolo “in modo imparziale, al riparo da possibili ritorsioni” anche verso gli stessi organi responsabili della nomina del capo dell’anticorruzione.

Ora il problema, secondo l’interrogazione di Tripodi, risiede nel curriculum della vincitrice, la dottoressa Barbara Dominici.
Secondo la Lega la Dominici è stata candidata per il Pd alle comunali del 2016 a Trevignano Romano e ricoprendo, ancora oggi, il “ruolo di consigliere di opposizione”. Non bastasse, a dicembre 2018, la stessa Dominici è stata candidata nelle primarie per l’elezione del segretario del Pd Lazio proprio nella lista a sostegno di Bruno Astorre, ex presidente del Consiglio regionale, e ora, appunto, alla guida dei Dem del Lazio.
Questo basta alla Lega per chiedere conto al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, della nomina della Dominici considerata “organica al partito di maggioranza” e “posto che all’interno di Giunta e Consiglio ci sono professionalità con requisiti e esperienza superiori rispetto alla consigliera comunale di Trevignano Romano”.
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