Rifiuti ancora in strada, ennesima querelle fra il sindaco di Roma, Virginia Raggi, e il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, con il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che si inserisce nel caos bacchettando i due litiganti. Questa è la sintesi della ennesima giornata di passione sulle strade cittadine. Mentre una infinità di zone della città lamentano una situazione catastrofica per la quantità di rifiuti ammucchiati intorno ai cassonetti, Raggi e Zingaretti continuano a scambiarsi colpi di sciabola.


Poi, Zingaretti: “Dopo aver letto le sue dichiarazioni di oggi, mi domando se Raggi non provi un po’ di vergogna per la sua arroganza. Ha ridotto la città più bella del mondo in un disastro e su ogni problema fa lo scaricabarile non assumendosi mai le sue responsabilità. Sta spargendo i rifiuti di Roma in tutto il Lazio, in molte Regioni italiane e addirittura in diversi Paesi europei. Ovviamente con i soldi dei cittadini romani. Invece di dire grazie per la collaborazione degli abitanti e dei Sindaci dei Comuni e chiedere scusa, accusa e straparla. Domani, attivando i poteri sostitutivi con un'ordinanza, cominciamo a rimettere le cose a posto”.
E a Salvini non pare vero di poterli menare tutti insieme: “Non siamo interessati alle polemiche ma vogliamo risolvere i problemi e tutelare la salute dei romani. Se nel Lazio, per smaltire i rifiuti della Capitale, ci sono solo tre impianti funzionanti (di cui due a scartamento ridotto) e due discariche quasi sature c’è qualcuno che - in Regione Lazio e in Campidoglio - ha dormito e non si è mosso per tempo”.
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