Impiantistica, siti dove far transitare i rifiuti da un camion piccolo a uno grande, querelle fra Sindaco e Governatore: non bastassero tutte queste cose, a complicare la vita di Ama ci si mettono pure le questioni di patente. Sì, perché c’è un mezzo contenzioso dentro l’azienda di via Calderon de la Barca sulle patenti C.
Andiamo per ordine. Nella scalcagnata flotta dei mezzi a disposizione dell’Azienda, ci sono quelli che vengono chiamati comunemente “squaletti”: fra i camion Ama sono i mezzi più piccoli, quelli con il cassone aperto e che possono caricare fino a 35 quintali di rifiuti. Per chiarire, sono quelli che girano, ad esempio, in centro per fare la raccolta differenziata porta a porta.
Ma questi mezzi si riempiono rapidamente e, infatti, sono i primi che hanno bisogno di trovare un camion più grande entro cui rovesciare il proprio contenuto per poter riprendere subito a girare per le strade cittadine.
Quindi, Ama decide di fare un tentativo: prendere nuovi mezzi più grandi. Quindi, prima di acquistarli a titolo definitivo, ad aprile 2018, l’Azienda predispone un bando di gara per noleggiarne 20. Sono mezzi a due assi con un carico utile di 75 quintali e allestiti con il cassone ribaltabile, quindi un po’ più del doppio degli “squaletti”, tanto da esser già stati ribattezzati “squali”.
Il bando prevede una spesa per il noleggio di 1 milione e 924mila euro per 24 mesi di durata del servizio.
Il 25 ottobre 2018 Ama aggiudica in via definitiva l’appalto alla Moteco Service di Velletri con un ribasso sulla base d’asta del 14% e un importo totale di 1.650.400 euro, quasi 83mila euro a camion.
Problema: per guidare gli squaletti basta la patente B, quella che si usa anche per le normali autovetture. Per gli squali, invece, serve la patente C che è il titolo necessario per poter guidare i veicoli adibiti al trasporto delle cose. E qui iniziano i problemi: oggi servono solo 20 patenti C ma se l’esperimento dovesse andare a buon fine e Ama acquistare, questa volta a titolo definitivo e non a noleggio, nuovi mezzi mancherebbero autisti con la giusta patente per poterli guidare.
Spiega l’Azienda: “a primavera 2019, dopo le necessarie operazioni di collaudo, sono stati collocati sul territorio 20” ‘squali’ “per integrare i servizi svolti dai classici ‘squaletti’”.
“Per guidare tali mezzi, è necessaria la patente C, unitamente alla Carta Qualificazione Conducente. L’azienda ha preventivamente svolto un reperimento di personale per rintracciare operatori di zona in possesso di tali requisiti. I mezzi sono quindi guidati da personale idoneo. Una volta sperimentata la funzionalità di questi veicoli, l’azienda darà seguito con una gara per l’acquisto di mezzi propri”. Resta il problema: una patente C costa 765 euro di tasse più i costi delle guide (mediamente 80 euro l’ora) che Ama dovrebbe finire per coprire.
Nessun commento:
Posta un commento