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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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venerdì 26 luglio 2019

IL CINEMA METROPOLITAN DIVENTERÀ UN CENTRO COMMERCIALE



Dal 2010 la tettoia in vago stile art déco serve per coprire l’alloggio di fortuna di un senzatetto e del Cinema Metropolitan - all’inizio di via del Corso lato piazza del Popolo - se ne sono perse le tracce. Ieri il Consiglio comunale - 24 voti favorevoli, 7 contrari delle opposizioni, e 1 astenuto - ha approvato la delibera che darà il via alla trasformazione del complesso in un nuovo centro commerciale.
Con l’ennesima giravolta del mondo grillino che, se all’opposizione, scaglia strali contro operazioni analoghe quando fatte da altri partiti, salvo poi farne stando al governo, il Metropolitan - nato nel 1906 come grande magazzino e trasformato pochi anni dopo in cinema/teatro - si avvia a diventare una “media struttura di vendita” consegnando al Campidoglio un tesoretto di 7 milioni di euro di contributi e oneri che saranno versati dai proprietari. 
Questi soldi - ha spiegato in aula l’assessore all’Urbanistica, Luca Montuori - verranno destinati alla riqualificazione di due cinema di proprietà comunale: 3,5 milioni per l’Airone, in via Lidia (Municipio VII) e 3,3 per l’Apollo in via Bixio all’Esquilino (Municipio I)”.
Alla fine dell’intervento, al posto delle 4 sale del vecchio cinema, ci saranno: 1800 metri quadri su tre piani per la vendita, uffici per 50 metri quadri e una sala cinematografica da 320 metri quadri che, per 4 mesi l’anno, sarà messa a disposizione gratuitamente del Comune. Il tutto in variante al Piano Regolatore per le normative tecniche sulle ristrutturazioni edilizie e in deroga alle disposizioni su parcheggi e verde pubblico vista la zona in cui è collocata la struttura.

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