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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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venerdì 18 maggio 2018

CENTURIONI, RIPARTE L'ASSALTO IN CENTRO


"Mettiamo la parola fine al fenomeno dei finti centurioni presenti davanti ai monumenti di Roma. Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar e ha respinto il ricorso contro la nostra ordinanza”. Lo scriveva sulla propria pagina facebook il sindaco di Roma, Virginia Raggi, all’indomani della conferma del secondo grado di giudizio sulla legittimità dell’ordinanza anti centurioni. 
Era l’8 settembre 2017. L’ordinanza scadeva il 31 ottobre dell’anno scorso. Peccato che, nonostante le vittorie in Tribunale, poi, la Raggi abbia dimenticato di rinnovare l’ordinanza. Che, quindi, è scaduta. E i centurioni sono tornati a spadroneggiare più o meno ovunque. 
Chiaro che i posti più ambiti sono quelli con la presenza di rovine romane: il Colosseo, piazza di Pietra con il Tempio di Adriano, il Pantheon. Ma va bene un po’ ogni luogo. 
Avevamo ragione”, scriveva ancora Virginia, “Bisognava porre fine a questa pratica che ha costituito per anni un oltraggio al decoro e un danno di immagine per la nostra città. L’amministrazione continuerà a vigilare sul rispetto delle regole contenute nell'ordinanza: non saranno più tollerati in alcun modo episodi che, in passato, hanno visto cittadini e turisti importunati da improprie richieste di denaro e da atteggiamenti molesti o aggressivi. Oggi viene definitivamente ristabilita la legalità”.
Invece, da novembre scorso è tornata la piccola guerricciola dei centurioni, dei venditori abusivi di chincaglieria e piccoli souvenir, di bottigliette di acqua minerale ora che arriva il caldo e di ombrelli quando piove, di aste per cellulari, dei risciò fra di loro e con i vigili urbani. Poi ci sono i saltafila, questi davanti al Colosseo, con i venditori di giri sui bus turistici. Insomma, il centro di Roma, dall’ansa barocca alle piazze storiche è comunque un proliferare di attività moleste verso i turisti che già devono guardarsi dalla quantità di borseggiatori che fra metropolitane, autobus e file sono un incubo quotidiano. 
La Raggi aveva promesso l’arrivo del nuovo regolamento di polizia urbana: era il 23 gennaio e, rispondendo alle domande dei cronisti proprio sul mancato rinnovo dell’ordinanza il sindaco aveva annunciato “a breve” il nuovo testo. 
Sono passati altri tre mesi e di questo regolamento non c’è traccia. Andando a spulciare anche l’account twitter del Sindaco, l’annuncite sul regolamento è ben più datata. Era il 27 aprile 2017 quando Virginia cinguettava: “#StopAbusiviaRoma Città non può essere ostaggio di centurioni e risciò. Cambiamento va avanti. Nuovo regolamento decoro per tutelare città”. Dove vada il cambiamento non si sa, magari di tweet in post e di anno in anno.  
In compenso, nel nostro giro turistico i centurioni li abbiamo trovati ben allineati a piazza di Pietra e al Pantheon. Non erano, invece, presenti a piazza di Spagna ma ci è stato spiegato da chi lavora in zona che si è trattato di un caso. Ovviamente, il Colosseo è l’area in cui più di tutte è facile farsi un selfie con un centurione, qualcuno con divise più fai da te, qualcuno un po’ meno raffazzonate. Colosseo dove per decenni non si è intervenuto, a causa della sovrapposizione di competenze fra lo Stato e il Campidoglio: Colosseo e Fori imperiali dello Stato, l’altro lato del Comune. Una sovrapposizione di competenze spesso utilizzata - emblematico il caso delle postazioni dei camion bar cassate durante l’Amministrazione Marino - come alibi per non andare a toccare settori “sensibili”.

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