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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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domenica 31 maggio 2020

ZTL, SCONTRO STEFANO RAGGI



Lo spegnimento delle telecamere delle varie ZTL fino al 30 agosto non ha solo il problema del totale silenzio della Giunta Raggi sui rimborsi ma ha anche un prezzo politico: la rottura con il presidente della Commissione Mobilità, il grillino Enrico Stefàno, che, in un post pubblicato sulla propria pagina facebook critica in modo netto la decisione della Raggi: “perdi coerenza e credibilità”.
E suona come un nuovo campanello d’allarme sulla tenuta della compagine pentastellata: Stefàno contro Raggi nel momento in cui l’assessore allo Sport e Grandi Eventi, Daniele Frongia, cerca altre strade che portano all’abbandono della Giunta a meno di un anno dal voto.
Andando per ordine: la Raggi, dopo l’annuncio di un paio di giorni fa, proroga le ordinanze che sospendono fino al 30 agosto le ZTL della città, dimenticandosi ancora una volta di affrontare il problema dei rimborsi per chi ha già pagato. Che Legambiente sia contraria (“altra scelta sbagliata”) è quasi banale. Che lo sia anche il presidente della Commissione Mobilità, molto meno. Anche perché Stefàno è uno dei quattro consiglieri della prima ora, eletto già con Marino sindaco, uomo di punta sui trasporti dei grillini romani: è stato di fatto il vero assessore alla Mobilità durante la pallida esperienza di Linda Meleo, formale titolare della delega. E di fatto continua ad esercitare una forte “presa” anche sotto il successore della Meleo, Pietro Calabrese.  Stefàno scriva su facebook: “Se riattivi la Sosta Tariffata, se realizzi una rete di corsie ciclabili "transitorie", se implementi i servizi di sharing, se aumenti la possibilità di mettere tavolini all'aperto, logica, coerenza, linearità, buon senso, imporrebbero anche la riattivazione della ZTL”. E aggiunge: “invece no, si procede a caso, accontentando oggi uno e domani l'altro, anche se questi stridono fortemente tra loro. E come si dice, alla fine per accontentare tutti non accontenti nessuno, e anzi ti metti contro tutti, perchè non puoi fare sempre "di tutto un po' ". E perdi quella cosa che per me è fondamentale nella vita ancora prima che in politica, coerenza e credibilità”. Spiega poi che tanto i parcheggi per lasciare la macchina sono tutti fuori dalla ZTL e che i posti dentro sono, di fatto, appannaggio dei residenti. Quindi, “aprire la ZTL non serve a nulla, se non a creare traffico "a monte" (perchè tutti si sentiranno in diritto di "provare" ad andare a via del Corso in auto) e a penalizzare il trasporto pubblico (bus e soprattutto taxi)”.
Ora, senza voler ripercorrere i lunghi addii di assessori, consiglieri e dirigenti che hanno fatto della Giunta Raggi una “giunta girevole”, con un pezzo del mondo 5Stelle che non vuol sentir parlare di deroghe ai due mandati, Frongia che, legittimamente, aspira ad un posto di vertice a Sport e Salute; e Stefàno contro Raggi sulla ZTL, fanno, in 24 ore, un bell’uno-due pugilistico


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