Meno di cinque multe al giorno: questo il faraonico bottino che il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha presentato alla stampa e ai social network per testimoniare la lotta del Campidoglio agli “zozzoni” con la campagna #scaricalincivile.
Dal 2019 a oggi, il Sindaco parla di circa 2.400 verbali elevati con l'utilizzo di fototrappole, una media di 4,6 multe al giorno.
A margine della conferenza stampa, la Raggi annuncia la reiterazione dell’ordinanza per vietare i sacchi neri e la collaborazione del Comune nell’indagine della Procura di Roma sulla discarica di Monte Carnevale decisa dalla Raggi. E durante l’incontro, la Raggi ha mostrato un video, stile “Person of Interest”, con le immagini di sei o sette casi di abbandono di rifiuti riprese dalle telecamere. Spesso con gli “zozzoni” che finivano di sporcare aree già ridotte a discarica attorno ai cassonetti.
Nel carnet del "successo" del Campidoglio anche 50 automezzi sequestrati e sanzioni per 600mila euro.
Commentando il filmato, la Raggi ha detto: “Queste immagini fanno male. Ma chi sono gli zozzoni? Sono una minoranza di cittadini che fa un errato conferimento della spazzatura o che butta rifiuti ingombranti ai cassonetti. Poi ci sono gli svuota cantina abusivi, i 'pendolari' dei rifiuti, e le associazioni criminali. Non possiamo permettere che questi zozzoni continuino a sporcare la città e per questo continueremo a lavorare in maniera serrata facendo i controlli e usando le fototrappole. La lotta agli zozzoni non si ferma”.
Un paio d’ore dopo la conferenza stampa della Raggi - cui hanno preso parte anche Valeria Allegro, delegata per i Rifiuti; Roberto Di Palma, consigliere comunale e membro della Commissione Ambiente; e Giancarlo Cori, funzionario responsabile Nucleo Ambiente e Decoro Polizia Locale - quasi in una sorta di contrappasso, Ama diffonde una nota in cui annuncia il ritrovamento dello “scheletro di un vecchio natante in via Carlo Tranfo (IV Municipio) e di una pagaia in via Usai (VI Municipio)”.
Già nei giorni scorsi, l’Azienda dei rifiuti aveva, con cadenza quasi quotidiana, lamentato il ritrovamento di una serie di rifiuti ingombranti abbandonati: divani in via Principe Eugenio all’Esquilino e in via Vacuna al Tiburtino, un frigorifero in via Tuscolana, materassi a Ponte Milvio, un’affettatrice a Vigna Murata, più svariate tonnellate fra calcinacci e, pneumatici.
Insomma, la tanto decantata campagna anti zozzoni - quella di Ama con le immagini dei monumenti storici di Roma deturpati da un rifiuto abbandonato e quella del Campidoglio fatta di un appello alla denuncia da parte dei cittadini - se funziona, funziona poco e male.
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