Finalmente, dopo un triennio di promesse e chiacchiere, si avvicinano le gare d’appalto per rifare la Roma-Lido di Ostia e tentare di trasformarla in una specie di metropolitana urbana con passaggi di treni ogni 6 minuti e nuovi convogli entro il 2023.
È stata infatti firmata la convenzione tra Regione Lazio, ministero dei Trasporti, Rfi ed Atac, per l’ammodernamento della linea.
Si tratta dei famosi 180 milioni di euro stanziati dal Governo Renzi nel 2016 e che fino a oggi erano rimasti sospesi nel limbo della burocrazia regionale.
Il cronoprogramma prevede la validazione del progetto definitivo a giugno, poi l’avvio delle procedure di gara con l’assegnazione dei lavori al vincitore per il secondo semestre 2020. Poi, avvio dei cantieri entro i primi sei mesi del 2021 e fine lavori entro l’inizio del 2023.
In sintesi, i 180 milioni serviranno per ristrutturare alcune stazioni, rinnovare binari, scambi, linea aerea di alimentazione elettrica e sistema di semafori; recinzioni e barriere fonoassorbenti; aumento della potenza elettrica della linea, nuovo deposito-officina. In più, 59 milioni sui 180 saranno spesi per comprare 5 nuovi treni che si sommeranno a quelli - probabilmente 6 - che saranno comprati con i soldi che la Roma verserà al Comune come contributo in contanti per il nuovo Stadio di Tor di Valle. Il tutto mentre comitati, cittadini, associazioni e anche Federalberghi continuano a chiedere a Comune e Regione di trasformare la Roma-Lido nella Metro E da Jonio a Ostia.
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