*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

*****************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

mercoledì 8 maggio 2019

METRO, RIAPRE SPAGNA DOPO 44 GIORNI



Tirare fuori dal frigo la prima bottiglia di italico spumante: la fermata Spagna della metro A finalmente ha riaperto i battenti. 
L’evento (quasi) storico è avvenuto ieri pomeriggio: l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, l’ormai noto Ustif, del Ministero delle Infrastrutture (competente a collaudare e dare l’ultimo ok per treni, binari, scale mobili e ascensori) ha completato le prove su tutte le scale mobili. Per il Ministero, quindi, “Atac può riaprire la stazione”. Che, pochi minuti dopo, finalmente riapre, anche se due scale mobili sono risultavano ancora ferme ieri nel tardo pomeriggio. Dopo 44 giorni consecutivi di chiusura, quindi, Spagna resuscita con 4 scale funzionanti sulle 6 esistenti. 
Poco dopo le 18, anche @infoAtac - l’account twitter dell’azienda che fornisce informazioni sui (dis)servizi quotidiani all’utenza - cinguetta: “riaperta la stazione Spagna della linea A della metropolitana. Alle ore 18, i treni hanno ripreso a fermare alla stazione Spagna. Restano, per ora, chiuse, le stazioni Repubblica e Barberini. Resta attiva, inoltre, la linea bus di supporto MA10 Termini-Flaminio”. 
Al netto dell’abituale ironia dei romani nelle risposte (“Peccato, a me piaceva il rapido Termini-Flaminio”; “Daje!! Ne mancano solo due”, “quindi per due giorni stiamo a posto”, “così? Senza avvisare? Se lo sapevo portavo le paste” e via dicendo) la speranza è che, almeno per questa volta, non si tratti di una riapertura farlocca come quella che avvenne dopo i primi disservizi registrati a Natale: nel periodo natalizio, dopo l’incidente con i tifosi russi feriti a Repubblica e la chiusura di quella stazione, Spagna e Barberini iniziarono a funzionare a singhiozzo. Tipo terno al lotto, turisti e romani non sapevano se avrebbero trovato aperte o chiuse le due stazioni. E questo giochino di aperture e chiusure random andò avanti fino alla chiusura definitiva, 45 giorni fa, di entrambe le stazioni con la creazione della Tav metropolitana fra Termini e Flaminio.
Né sono mancate le polemiche, feroci, anche grazie alle dichiarazioni del sindaco, Virginia Raggi, e di altri esponenti 5Stelle romani, come Paolo Ferrara. A dar fuoco alle polveri, in realtà, era stata l’assessore alla Mobilità, Linda Meleo, che, andando in tv ad Unomattina, lo scorso 10 aprile, aveva annunciato - sempre senza uno straccio di contraddittorio - l’imminente riapertura di Repubblica e Spagna prima di Pasqua. A corredo, poi, la clamorosa “scoperta” che la manutenzione delle scale mobili sembrava non essere fatta a norma ma con “fascette metalliche” invece che con la sostituzione dei pezzi. Peccato, però, che nei post e nei video del Sindaco e di altri esponenti 5Stelle romani venisse omesso che l’appalto in questione era stato creato, fatto e assegnato sotto questa Amministrazione, che il vincitore della gara si era aggiudicato l’appalto per la manutenzione con un ribasso pari al 49,73% e che i disservizi non solo erano iniziati subito ma che Atac li aveva registrati già da un anno, tanto che l’Azienda di Trasporto aveva preso la decisione di revocare l’appalto non per gli ultimi disservizi ma proprio per quelli vecchi. Con molti mesi di ritardo. 
Tutte questioni che la comunicazione social dei grillini comunali aveva riattizzato. Ora, fidando che Spagna “regga”, restano da riaprire Repubblica e Barberini, per le quali Atac non fornisce ufficialmente nessuna data. 


Nessun commento:

Posta un commento