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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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mercoledì 11 settembre 2019

RIFIUTI; TREGUA FINO A NATALE


Cassonetti maleodoranti e strabordanti di rifiuti ancora ce ne sono così come qualche piromane, tipo il 64enne arrestato ieri dai Carabinieri sorpreso in Circonvallazione Nomentana mentre appiccava il fuoco a due cassonetti.
Dopo il caos drammatico di inizio estate, l’Ordinanza Zingaretti ha rimesso un po’ a posto le cose. Continua a mancare una vera e seria politica sugli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti: il Campidoglio a trazione 5 Stelle prosegue nella vulgata della favola della differenziata che salverà il mondo ma di programmare impianti non se ne parla. E, quindi, si va avanti con le soluzioni tampone. A partire dalla stessa Ordinanza Zingaretti che sarà prorogata fino a fine anno. E, la dead line per ricominciare a tribolare è, probabilmente, fine anno. Fino a quel momento, la situazione dovrebbe stabilizzarsi: a breve è attesa la formalizzazione di due accordi, per un totale di 30mila tonnellate fino al 31 dicembre, con le Regioni Marche e Abruzzo. Rida Ambiente è passata da 350 a 1000 tonnellate visto che ha di nuovo accesso pieno alla discarica di Colleferro. Il termovalorizzatore Acea di San Vittore e gli impianti SAF e Ecologia Viterbo, terminate le manutenzioni, sono di nuovo a pieno regime. Il CdA di Ama, poi, ha ratificato un nuovo contrato con il Gruppo Porcarelli (TMB privato di Rocca Cencia) che prevede 36mila tonnellate da lavorare sempre fino a fine dicembre. Il tritovagliatore mobile di Ostia (quello che i 5Stelle non volevano fino a che non hanno sommerso Roma di rifiuti) è passato da 40 tonnellate giornaliere a 130. Ama, poi, sta lavorando per procurarsi un secondo tritovagliatore mobile, in grado di lavorare fino a 750 tonnellate al giorno.Non a caso, infatti, Ama ha chiesto al Dipartimento Patrimonio del Comune di trovare un’area dove poter collocare questo secondo impianto che, però, poi, necessiterà di nuovi contratti per lo smaltimento della fazione secca e di quella umida.
Capitolo aree di trasbordo. A parte di due siti di trasferenza veri e propri, Ponte Malnome e Rocca Cencia, è iniziata l’attività a Saxa Rubra con due rampe di carico e rimane da capire se e quando verranno aperti gli altri siti temporanei dove i camioncini più piccoli travaseranno i rifiuti nei grossi tir. Infine, a inizio mese Ama ha avviato le “manifestazioni di interesse” per identificare nuovi partner in grado di trattare stai rifiuti tal quale che quelli già lavorati.   

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