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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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sabato 7 settembre 2019

PER LA FUNIVIA MANCA LA FIRMA DEL NEO MINISTRO


L’ufficialità ancora non c’è perché manca ancora la firma di Paola De Micheli (Pd), successore di Danilo Toninelli come Ministro delle Infrastrutture. Però dal Campidoglio filtrano le prime notizie circa i progetti presentati per l’approvazione e finanziamento ministeriale per il Piano Urbano della Mobilità sostenibile (Pums). 
Finanziati la funivia Battistini-Casalotti (uno dei cavalli di battaglia della Raggi), il nuovo tram sulla Palmiro Togliatti e l’acquisto di 50 nuovi tram.
Il Comune aveva inviato al Mit l’elenco di sette opere nell’ambito del bando annuale per il finanziamento del Tpl urbano in tutta Italia: oltre la funivia Battistini-Casalotti, erano state inserite la seconda funivia fra Eur e Magliana, i tram sulla Tiburtina, su via Cavour e sulla Palmiro Togliatti, la trasformazione, con prolungamento, dell’ex ferrovia concessa Termini-Giardinetti e il finanziamento di 50 nuovi tram di ultima generazione.
Il via libera almeno alla Battistini-Casalotti, all’acquisto dei nuovi tram e alla linea tranviaria sulla Togliatti è dato per sicuro. Non si hanno altre informazioni certe, al momento, sulle altre richieste, nonostante la lista delle opere che hanno ottenuto il finanziamento sia ormai definitiva. Ma sembra sia stata scartata la tranvia su via Cavour, un’opera, però, da 19,9 milioni che il Comune potrebbe finanziare con risorse proprie. A parte quest’ultima opera, però, sembrano esserci pochi dubbi sulla procedura di assegnazione delle risorse visto che i progetti romani sono risultati vincitori, insieme a molti altri presentati da altre città, sulla base di una valutazione degli uffici tecnici. 
La nuova funivia Battistini-Casalotti costerà 109 milioni e sarà lunga 3,85 km. Si tratta di una cabinovia molto simile a quelle che si possono trovare nelle località sciistiche, da cui si distingue per un solo elemento caratteristico, la presenza di 7 stazioni: Battistini, Acquafredda, Montespaccato, Torrevecchia, Campus, Collina delle Muse-Gra e Casalotti. Tra queste ultime due fermate sarà poi realizzato un ponte per la sicurezza del Grande raccordo anulare.
L’impianto ha una capacità di trasporto di 3.600 persone all’ora, grazie a cabine da 10 posti con sedili reclinabili ad una frequenza di una cabina ogni 10 secondi. Il tempo di trasferimento tra Casalotti e Battistini è di 17 minuti e 34 secondi. Non è però previsto un collegamento diretto tra il capolinea a Battistini e l’omonima fermata della linea A della metropolitana. La fune sarà sorretta da 41 pali, alti tra i 18 e i 36 metri.
Il nuovo tram sulla Togliatti, infine, è la prima tratta della futura linea 10, definita sui documenti del Pums la “nuova tangenziale tranviaria esterna”, ovvero un tram che partirà dal nodo di Ponte Mammolo e arriverà a San Paolo, intersecando 5 direttrici di penetrazione verso il centro della città: la linea B, la linea Ferrovia Laziale 2 (Tiburtina-Tivoli), la nuova linea 4, la linea Termini-Tor Vergata, la linea C e la linea A. Da Cinecittà, in futuro, la linea potrebbe essere prolungata verso l’Appia Antica e il Parco degli Acquedotti con nodo di scambio sulla ferrovia Roma-Ciampino per poi proseguire su Vigna Murata, Grottaperfetta, Tor Marancia Caravaggio, Giustiniano Imperatore fino a Basilica di San Paolo. Al momento il progetto presentato riguarda la tratta centrale di circa 7 chilometri tra Ponte Mammolo e Subaugusta per un costo di 185 milioni di euro.

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