Trent’anni: tanti ce ne sono voluti al Comune per rientrare in possesso di un locale a Testaccio, occupato - stando a quanto afferma sulla propria pagina facebook il sindaco, Virginia Raggi - abusivamente dal 1950 e oggetto di una serie di ordinanze di sgombero fin dal lontano 1989.
Nell’anno di grazia 2019, secondo quanto riferisce il Comando della Polizia locale, escamotage e ricorsi sono finiti e, finalmente, i vigili, nei giorni scorsi, hanno potuto procedere al reintegro del locale al patrimonio comunale.
Trent’anni, appunto, fatti di ricorsi, passaggi di proprietà, cambi di denominazione per un’autocarrozzeria in via Caio Cestio, a Testaccio.

Ovviamente, immancabile, il tentativo della Giunta 5Stelle di attribuirsi il merito, con il sindaco Raggi che riferisce della morosità dell’attività commerciale verso il Comune: “un’evasione complessiva di quasi 650mila euro” e parla di “riqualificazione che passa anche attraverso iniziative di questo tipo”. Aggiunge la Raggi: “Grazie all’assessora al Patrimonio, Rosalba Castiglione, agli agenti del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale che hanno eseguito lo sgombero” che, appunto, segue un trentennio di cause in tribunale.
L’assessore Castiglione, nel proprio post, parla non di 650 ma di 640mila euro di debito, e si avventura in un “proseguiamo con coraggio e determinazione nel difendere il patrimonio pubblico” ringraziando i Vigili e i dipendenti del Dipartimento. Manca, tanto dalla Raggi quanto dalla Castiglione, il ringraziamento all’Avvocatura comunale che, vincendo le cause in Tribunale, ha conseguito questo risultato.
Nessun commento:
Posta un commento