La denuncia parte dall’associazione di tutela dei consumatori, Codici: c’è una casa di riposo per anziani, all’Eur, i cui ospiti devono essere trasferiti su ordine del Municipio. Ad agosto.
E non è un caso di malasanità - come spiega l’avvocato di una trentina di famiglie, Nicola Sanitate - quanto un caso di malaburocrazia: “Non mi era capitata ancora una struttura dalla quale gli ospiti non vogliono andar via per quanto si trovano bene”.

Abbiamo contattato la direzione amministrativa della Casa di Riposo ma, su consiglio dei propri avvocati, non è stato rilasciato alcun commento alla vicenda.
Al contrario, parla l’avvocato Sanitate: “Fra poco, depositerò un atto per bloccare questa decisione che, appare, contraddittoria. A gennaio, quando venne fatto il primo rilievo, la Casa di Riposo presentò una serie di documenti per risolvere il problema. Da quel momento, è iniziata un’interlocuzione con gli uffici del Municipio che è andata avanti per tutti questi mesi coll’obiettivo di risolvere il problema. All’improvviso, il 30 luglio, con l’avvicendamento del dirigente dei servizi socio-sanitari municipali, ci siamo trovati di fronte a questa accelerazione che, appunto, sembra contraddittoria. Qui, il problema non è quello cui purtroppo le cronache ci hanno abituato frequentemente, cioè di mala sanità, ma quanto quello di problemi burocratici. Che, però, non possono ricadere sulle spalle delle persone. Tra l’altro, non è solo il mese di agosto ad essere problematico, ma anche in altro periodo dell’anno, 10 giorni di preavviso per trovare un’altra sistemazione sono troppo pochi”.
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