Il “Centrale del Tennis” del Foro Italico si avvia ad avere una copertura. Lo ha deciso la Giunta Raggi che, ieri, ha approvato una delibera congiunta dei Dipartimenti Sport e Urbanistica, che, nell’ambito di una pluriennale valorizzazione del quadrante Stadio e Foro Italico, prevede un futuro concorso internazionale di progettazione per realizzare la copertura del campo da tennis sul quale si disputano gli Internazionali di Roma.
Molti ancora i passaggi da completare per un iter, quello della valorizzazione, iniziato nel lontano 2005: si parte con la firma di un protocollo di intesa fra Campidoglio, Coni, la nuova Sport & Salute (che ha preso il posto della vecchia Coni Servizi nella gestione di tutto il complesso del Foro Italico e dello Stadio Olimpico), Ministero per i Beni culturali e Regione Lazio.

Ciascun Ente coinvolto ha il proprio ruolo: il Comune assicurerà “ogni necessario supporto allo svolgimento delle attività tecniche e amministrative”; Sport & Salute, oltre che pagare, sarà impegnata a produrre i documenti preliminari per la redazione del progetto. Il Ministero, attraverso la Soprintendenza, dovrà effettuare una “valutazione dei vincoli” che gravano sull’intero complesso del Foro Italico e a lavorare per identificare la “più idonea” procedura utile a garantire “un’alta qualità architettonica” della ristrutturazione. Un po’ più sfumati i compiti di Regione (“piena collaborazione per le attività tecniche e amministrative”) e del Coni (“massima collaborazione e pieno sostegno istituzionale”).
Roboante il canonico post su facebook del sindaco, Virginia Raggi: “Abbiamo dato via libera a una delibera che prevede la valorizzazione architettonica di un polo strategico dello sport a Roma”, scrive, sorvolando sull’inizio - Veltroni sindaco, anno 2005 - di questa “valorizzazione architettonica”. Seguono i ringraziamenti di rito a “Daniele Frongia, assessore allo Sport, e all’assessore all'Urbanistica, Luca Montuori, per aver lavorato a questo obiettivo”.
Spiega, poi, il Sindaco: “A breve sottoscriveremo un protocollo d'intesa con Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Lazio, Coni, Sport e Salute Spa: quest'ultima società farà partire un concorso di progettazione internazionale per la riqualificazione del Foro Italico, che tenga conto dei suoi caratteri originari, garantisca un'alta qualità architettonica e preveda la copertura mobile del Centrale”.
Il vero banco di prova di questo intervento sarà proprio il rispetto dei “caratteri originari” del Foro Italico, ideato e realizzato dall’architetto Enrico Del Debbio, fra la fine degli anni ‘20 e l’inizio degli anni ‘30 del secolo scorso, pur se completato dopo la guerra.
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