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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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sabato 24 agosto 2019

METRO A ANCORA NEL CAOS, SALTA MANZONI

Niente pace per la metro A: non bastassero i lavori - quelli sì, necessari ma che comunque arrecano un temporaneo e inevitabile disagio all’utenza in favore, si spera, si un futuro migliore - che vanno avanti sulla linea Anagnina-Battistini, ci si mette a beffare l’utenza anche lo stop and go improvvisato.
È successo per due volte, ieri, alla stazione Manzoni: i treni passavano e non potevano fermarsi. Prima chiusura, alle 8 di mattina con tweet di @infoatac - l’account aziendale che segnala problemi sulla rete in tempo (quasi) reale - delle 8.21 seguente la segnalazione di un utente che lamentava la stazione completamente al buio. Riapertura alle 9.15. Poi, nuovamente, alle 12.30 altra chiusura. E nuova riapertura alle 14 passate. Motivazioni ufficiali @infoatac non ne rilascia, anche se più di qualche utente chiede conto del perchè di queste ripetute chiusure. L’azienda parla in via ufficiosa di un guasto elettrico, forse per problemi di Acea. Ma, come avvenne quando ci fu il famigerato apri/chiudi per le scale mobili rotte a Spagna e Barberini, informazioni precise e complete non vengono mai fornite.
E non è solo ieri: altri disagi, sempre sulla A, si erano registrati a San Giovanni, mercoledì 14. Prima alle 6 di mattina, poi all’una del pomeriggio la stazione chiude ma, in questo caso, i bus sostitutivi che già prestavano servizio per i lavori vengono allungati anche sulla tratta San Giovanni/Arco di Travertino. E, a parte un generico e pallido “guasto tecnico” non è che la trasparentissima azienda di via Prenestina si prenda la briga di spiegare cosa si sia rotto. Visto, appunto, il precedente del trittico Repubblica/Barberini/Spagna, il sospetto più che giustificato è che si possa trattare di rotture che pongono seriamente a rischio l’incolumità dei passeggeri. Ma, del resto, questo management Atac è già passato alla storia per i “principi di incendio” comunicati ufficialmente per i bus flambé con foto che, però, mostrano vetture completamente bruciate. 
Già che ci siamo, non è il caos sia limitato alla sola linea A: il 17 sera, alle 21, si ferma per un paio d’ore anche la stazione Torre Spaccata della linea C sempre per il solito “guasto tecnico” non precisato. Insomma, non c’è pace per chi ad agosto è rimasto a Roma a lavorare. 

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