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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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domenica 18 agosto 2013

Comune-Questura: guerra fredda?

È solo tensione o ormai fra il Campidoglio e San Vitale siamo ai "carissimi nemici"?

Il Corriere della Sera ci tiene molto a sottolineare che il Campidoglio non sapeva nulla dello sgombero del centro sociale Communia di San Lorenzo.
La genuflessione del Corrierone è molto politica e serve alla sinistra romana - che nella redazione romana del Corriere conta accanitissimi sostenitori -  per mantenere vuoi rapporti con l'area antagonista, già orfana di Andrea Tarzan Alzetta, silurato per far posto alla leader del mondo Lgbt romano, Imma Battaglia, troppe volte candidata e altrettante rimasta senza seggio.

Però, a parte questo aspetto politico, c'è una verità inquietante che si fa strada.

Che i rapporti fra la Questura e il Campidoglio non fossero idilliaci, era cosa nota e notata già dalla irritatissima reazione di Marino, che si è visto rovinare la festa per la corsia preferenziale dei Fori Imperiali, da un drappello di manifestanti-contestatori per la vicenda discarica.
In quell'occasione, Marino non le aveva mandate a dire al povero questore, Fulvio Della Rocca.
Il Pd, ovviamente, si era subito risentito e aveva addirittura presentato un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno, Angelino Alfano.
Perché, è cosa nota, a sinistra e solo a sinistra c'è libertà di contestare, interrompere i comizi, gli happening, le inaugurazioni. Lì è esercizio democratico. Al contrario, sono solo volgari blitz fascisti. 

Ma torniamo alla guerra fredda Questura-Campidoglio.


Dopo quell'episodio, sembrava che fosse tornato il sereno, o, quanto meno, che i rapporti fossero tornati a un livello normale.
Invece, invece... l'ansia del Campidoglio, devotamente amplificata e rilanciata dal Corriere, di sottolineare la non conoscenza dello sgombero, significa anche ribadire la distanza - fredda e siderale - fra Palazzo Senatorio e San Vitale. 

È cosa nota che il Questore a Roma ruoti con una certa frequenza. Fulvio Della Rocca è arrivato a guidare Roma a metà giugno 2012. Non è inverosimile ritenere che di qui a qualche mese Della Rocca vada altrove. 
Ma, proprio per questo, la guerra così aperta da parte del Campidoglio ha poche giustificazioni. 
O, forse ne ha una. 
Forse che Marino vuole scegliere lui il Questore?
Questa guerra, allora, assumerebbe un chiaro colore preventivo: lamentarsi, lamentarsi, lamentarsi per acquisire crediti quando sarà il momento di scegliere il successore di Della Rocca.

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