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In questo blog mi dedico a guardare con occhio maliziosamente indipendente ciò che accade a Roma - e qualche volta anche nel resto del mondo - soprattutto attraverso ciò che della mia città raccontano i quotidiani. Generalmente prendo in considerazione i tre quotidiani più importanti per vendite e diffusione nella Capitale: Corriere della Sera, La Repubblica e il Messaggero. A volte troveranno spazio anche gli altri quotidiani, la cui lettura è comunque sempre accurata.

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lunedì 23 luglio 2018

PORTA MAGGIORE E LA BUFALA DEI BINARI

Da una parte c’è un bilancio, quello del 2014, più svariati tweet di Atac che informano di lavori sui binari a Porta Maggiore. Dall’altra c’è l’assessore al Mobilità che si attribuisce il merito di far partire il cantiere di sostituzione dei binari a Porta Maggiore per la prima volta dopo 35 anni.
I conti non tornano. 
Partiamo dall’annuncio: iniziano “i lavori per la manutenzione straordinaria della rete tranviaria” che si faranno ad agosto con bus navette in sostituzione, “Dopo 35 anni la città avrà nuovi binari a Porta Maggiore, nodo strategico per la viabilità di Roma”, annuncia una Linda Meleo, pallido simulacro di assessore alla Mobilità, sempre più in bilico nell’Amministrazione Raggi. 
Tralasciamo il fatto che chi scrive, avendo abitato in zona, è perfettamente memore della sostituzione nel corso del tempo dei binari a Porta Maggiore: sostituzione vera e propria e non semplice manutenzione. Avvenne nel crepuscolo dell’era Alemanno e avvenne con Ignazio Marino. 
E del resto, sarebbe davvero difficile pensare che i binari montati oggi siano gli stessi di 35 anni fa. La memoria va anche alla sostituzione dei binari nei tratti di via di Porta Maggiore, di via Principe Eugenio, Piazza Vittorio Emanuele e via Napoleone III. Lavori lunghi con svariati disagi all’utenza. Ma la memoria di chi scrive potrebbe essere fallace. 
Meno fallace è la memoria della rete. 
Ecco, quindi, a contraddire le asserzioni della Meleo, il bilancio Atac. Quello del 2014, piena sindacatura di Ignazio Marino. Si legge a pagina 110 che sono stati spesi 614.218 euro per risistemare i binari a Porta Maggiore. 

Quindi, a meno di non voler tacciare di falso il bilancio Atac, forse l’Assessore si sta vendendo un orso non suo. 
Ma non basta. Ci sono notizie di stampa che risalgono all’era Raggi. Già, perché si trovano le tracce nel maggio 2017, l’altro ieri praticamente. L’annuncio era che da lunedì 8 maggio fino a sabato 13 sarebbero andati in scena lavori di sistemazione dei tratti usurati dei binari proprio a Porta Maggiore con conseguente limitazione delle corse dei tram delle linee 5 e 14. E l’assessore alla Mobilità era Linda Meleo.
Ma poi ci sono gli annunci di infoAtac, l’account twitter ufficiale dell’azienda di trasporto capitolina con la quale si avvisa l’utenza di ogni tipo di inconveniente. 
InfoAtac è sempre molto preciso e la rete non perdona. 



25 agosto 2012, sindaco Alemanno, infoAtac twitta alle 13.52: “lavori manutenzione binari Porta Maggiore - linee 5 - 14 - 19 sostituite da bus”. Poi, ancora, il 19 ottobre 2015, stravolta il sindaco è Marino anche si si dimetterà di lì a poco più di un mese e InfoAtac cinguetta: “Cantiere binari Giolitti, sino al 25.10 ferrovia Termini-Centocelle sospesa Porta Maggiore-Termini”. Era passato da poco mezzogiorno. E arriviamo al maggio 2017: dopo i lavori già citati prima, c’è un supplemento un paio di giorni dopo: “martedì 16 linea tram 3 sostituita da bus Porta Maggiore-Trastevere (manutenzione binari)”. Insomma, magari in maniera non completa, ma i lavori di sostituzione dei binari sono stati fatti. Che, quindi, l’assessore Meleo gongoli per questi interventi è legittimo. Magari sarebbe meglio informarsi prima di attribuirsi meriti pluriennali smentiti dalle carte. 





Riceviamo dal Campidoglio e pubblichiamo: “in riferimento all'articolo pubblicato da Il Tempo in data 23 luglio 2018, dal titolo "Porta Maggiore e la bufala dei binari”, a firma di Fernando M. Magliaro si precisa che il titolo è privo di ogni fondamento. I lavori, che si svolgeranno a Porta Maggiore nel mese di agosto, prevedono la sostituzione di binari in opera da oltre 35 anni. Sostenere il contrario è una ricostruzione fantasiosa e lontana dalla realtà. Si precisa inoltre che i lavori del 2015 a Porta Maggiore, menzionati nell’articolo, si riferiscono a un ristrettissimo ambito (due scambi e l'incrocio con la Termini-Centocelle), ma che le operazioni che saranno messe in campo ad agosto prevedono appunto la sostituzione completa di binari in servizio dagli anni ’90. Definire “bufala dei binari” questa manutenzione straordinaria è falso e tendenzioso”.


Nella fretta di precisare il titolo, deve essere sfuggito all’Ufficio Stampa del Campidoglio che nell’articolo si fa menzione di quattro interventi di sostituzione dei binari di Porta Maggiore, testimoniati da note twitter di InfoAtac, da notizie di stampa nonché dal bilancio dell’azienda. Sono interventi avvenuti nel 2012, 2014, 2015 e 2017. Pertanto, asserire - come avvenuto nel comunicato stampa iniziale - “Dopo 35 anni la città avrà nuovi binari a Porta Maggiore” è inesatto da parte dei comunicatori capitolini. E, del resto, già nella stessa precisazione richiesta dal Campidoglio, viene menzionato quanto meno un intervento che rende per ciò stesso impreciso asserire che quello in programma ad agosto, sia una novità in 35 anni. Peraltro, come chiaramente evidenziato nell’articolo, al massimo l’Assessore alla Mobilità potrebbe parlare di completamento di un’operazione di sostituzione. In alternativa, l’assessore Meleo potrebbe chiarire quanto si spenderà per questo intervento, quali tratti di binari saranno sostituiti (esibendo i progetti esecutivi delle opere) e spiegare cosa avvenne, non per forza nel 2012, 2104 e 2015 ma anche solo nel 2017 quando, Lei Assessore, venne fermato il traffico per la sostituzione dei binari proprio a Porta Maggiore. 

AGGIORNAMENTO DEL 27/07
Direttamente dal futuro, ecco i magnifici nuovi binari del tram a Porta Maggiore: le bugie hanno le gambe corte 

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