Di chiacchiere e promesse hanno riempito le pagine dei giornali. Di soldi, però, nelle tasche dei cittadini del Lazio, non se ne vedono.
Sono i finanziamenti alle imprese e alle famiglie promesse dalla Giunta Zingaretti per l’emergenza Coronavirus. Il 24 marzo - quindici giorni fa - Zingaretti e i suoi annunciano il piano “pronto cassa”. Il comunicato stampa di quel giorno recita: “vengono messi in campo per imprese e partite Iva 55 milioni di euro tramite la piattaforma FARE Lazio” su cui “viene aperta una nuova sezione – “Emergenza COVID 19-Finanziamenti per la liquidità delle MPMI”. Questi 55 milioni “saranno accessibili su FARE Lazio a partire dalla prima decade di aprile” e verranno usati per “prestiti di liquidità di piccola entità (10mila euro, a tasso zero, di una durata di 5 anni, con un anno di preammortamento)” per le piccole e medie imprese del Lazio. Il 3 aprile la Regione spedisce un comunicato contro le fake news su questo fondo annunciando che l’”avviso pubblico sarà online dal 9 aprile”.
In realtà, secondo le comunicazioni ufficiali di FareLazio, la sezione del sito verrà attivata il 10 (e non il 9) ma le domande per avere i soldi “potranno essere inviate a partire dal 20 aprile”. Poco meno di un mese solo per poter presentare le domande mentre le aziende affogano ora.
Secondo capitolo: le richieste di cassa integrazione. Il Tempo aveva dato conto di una denuncia di Fratelli d’Italia e Lega in cui si sosteneva che le domande presentate sabato 28 marzo fossero andate smarrite. Replica dell’Assessorato regionale al Lavoro: “non è vero, stiamo lavorando”. Ora il caso finisce dritto sulla scrivania del presidente della Regione, Nicola Zingaretti, cui la consigliera della Lega, Laura Corrotti, ha rivolto un’interrogazione “per avere spiegazioni sui criteri per l’accesso alla Cassa integrazione”, quali siano le “coperture finanziarie” e per avere spiegazioni circa “i malfunzionamenti alla casella di posta elettronica certificata, l’assenza delle date di invio, la non operatività della casella dedicata all’assistenza delle aziende e alla non disponibilità del numero verde di supporto. Una vicenda con troppi lati oscuri che richiede un immediato chiarimento e intervento”.
Terzo, ancora mancano i fondi ai Comuni. Sempre la Lega a denunciare, stavolta con il consigliere Pasquale Ciacciarelli che, in un’interrogazione a Zingaretti, scrive: “ad oggi ancora non sono pervenuti ai comuni i fondi per poter pagare i buoni spesa alle famiglie in difficoltà. Dalla delibera sono passati quasi 10 giorni ed i Comuni del Lazio non hanno ancora ricevuto i fondi regionali per finanziare i buoni spesa”.
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