Commenti ufficiali non ce ne sono né dal Campidoglio né dalla As Roma. L’unica dichiarazione sulla vicenda Stadio la rende l’assessore all’Urbanistica, Luca Montuori: “i tecnici di Comune e del Politecnico di Torino devono incontrarsi per capire come chiudere la relazione integrativa, con alcuni chiarimenti che ci sono stati chiesti. È arrivato uno schema, dei grafici sulla mobilità, ora i tecnici si devono incontrare, si devono parlare, per capire i gradi di confrontabilità con i dati del Campidoglio. Le risposte dipendono anche dalle domande che vengono poste”. In realtà, la relazione del Politecnico di Torino apre una voragine enorme nell’idea di “#unostadiofattobene”, hastag usato dal mondo grillino per rivendicare la versione 5Stelle del progetto ereditato da Ignazio Marino e Giovanni Caudo. Le bocche sono cucite e ci si limita a rispondere riferendosi a questa relazione solo come a una bozza preliminare.
L’idea, come trapela anche dalle parole di Montuori, è che in qualche modo si possa riuscire a ottenere una seconda relazione, quella finale il cui arrivo è atteso entro il 9 gennaio, più morbida, in grado di garantire alla Raggi quel famoso bollino blu che al Sindaco serve come il pane per convincere i suoi consiglieri riottosi a prendere parte alle votazioni per variante e convenzione urbanistica, a oggi previste fra febbraio e marzo del prossimo anno.
Silenzio ufficiale anche dalla società di Pallotta, in procinto di acquisire il pacchetto Stadio da Eurnova. Ci si limita solo ad osservare come il parere non abbia nessun valore legale e che l’unico atto legale è il via libera della Conferenza di Servizi. Che data già un anno.
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