Da una parte c’è l’Organo di revisione economico-finanziaria (Oref) che dice che il “bilancio consolidato non rappresenta in modo veritiero e corretto la reale consistenza economico, patrimoniale e finanziaria dell'intero Gruppo Amministrazione pubblica di Roma Capitale”, dall’altro c’è l’assessore al Bilancio della Giunta Raggi, Gianni Lemmetti, con la sua “diversità di interpretazione in relazione al principio contabile”.
Fatto sta che per il terzo anno consecutivo l’Oref boccia i documenti contabili del Comune. E lo fa con il consolidato, cioè con il bilancio che include anche i documenti contabili di tutte le partecipate, una venticinquina di enti tra partecipazioni dirette, indirette, aziende speciali e fondazioni.
La maggioranza, ovviamente, è andata avanti, incurante dei rilievi e, poco dopo le 19 di ieri sera, è arrivato il sì dell’Assemblea Capitolina (25 voti favorevoli tutti 5Stelle e 3 contrari) al testo la cui approvazione era necessaria tanto per chiudere il quadro dei conti del Campidoglio, quanto per superare il blocco delle assunzioni scattato come sanzione accessoria per il ritardo nel via libera legato all'impasse di Ama.
Andando per ordine: l’Oref ha espresso l’invito al Comune a “rideterminare il perimetro di consolidamento comprendendo quantomeno le società ora escluse in violazione del principio contabile". Le aziende in questione sono Roma Metropolitane, Farmacap, due società che “presentano criticità tali da determinare un impatto sulla situazione economico patrimoniale” con Roma Metropolitane “fonte di continue e ingenti passività”. Poi mancano Ama, perché il bilancio 2017 non è stato approvato, e Atac, in procedura di concordato.
La Giunta Raggi replica con le dichiarazioni rese in Assemblea Capitolina dall’assessore Lemmetti: “In virtù dell'applicazione della nostra visione del principio contabile sono state escluse dal perimetro di consolidamento con delibera di Giunta l'azienda comunale Centrale del Latte di Roma, in liquidazione, Farmacap e Roma Metropolitane Srl. Questo ha creato diversità di interpretazione in relazione al principio contabile”. Inoltre, “fin dall'inizio sui bilanci consolidati abbiamo con l’Oref una sorta di comunicazione su come si applica il principio”. Poi, Lemmetti ha prima ricordato come nel 2017 venne varato un Consolidato a settembre poi corretto a febbraio 2018, aggiungendo poi: “quello dell’Oref non è un parere ma solo una relazione”. Quindi la questione semantica: “La differenza è nelle parole, per loro è “l'intero gruppo” che non viene rappresentato”.
Spiega la presidente dell’Oref, Federica Tiezzi, in Consiglio comunale che la mancata approvazione del bilancio Ama, con il contenzioso fra l’Azienda e il Comune, “è già un elemento di criticità enorme che altera i contorni di questo consolidato. L’esclusione di tre società non è conforme a quanto previsto dal principio contabile che lo consente in caso di eventi di natura straordinaria, ovvero terremoti, alluvioni e altre calamità. La mancata approvazione per tre anni dei bilanci di queste società non è una motivazione per escluderle dal consolidato”. Risposta di Lemmetti: “Noi ci assumiamo la responsabilità di aver preso in Giunta” la decisione sull’esclusione delle società dal consolidato avendo dovuto scegliere fra “mettere dentro dati non veritieri delle aziende o escluderle”.
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